Heavenletter #356 Pensiero diamantino di Dio

Heavenletter #356 Pensiero diamantino di Dio

Dio dice:

C’era un tempo in cui tu non ti ricordavi di Me.

Non era tanto che Mi avessi allontanato; era che non avevi permesso nemmeno un pensiero di Me. Io non entravo nei tuoi pensieri o nella tua vista, come se il tuo pensiero e la tua vista fossero la portata dell’esistenza del mondo. Pensavi che Io non esistessi, dunque come o perché avresti potuto avere dei pensieri di Me.

Oppure, se pure pensavi a Me, capitava incidentalmente, un pensiero di un pensiero, un pensiero di una parola, ma non un pensiero di Me. E così hai svuotato la tua vita a cucchiaiate e la vita era vaga, se non vuota. In ogni caso, non era piena.

Poi, a poco a poco, hai assorbito più di Me, ed ora incombo vasto nella tua vita. Hai strofinato una lampada magica, per così dire, ed Io sono apparso per realizzare il tuo ordine e la Mia Volontà.

Io appaio a poco a poco e poi appaio tutto in una volta, e allora non sono più escluso dalla tua vita.

Ho chiamato Me Stesso a te e, finalmente, tu hai risposto. L’hai trovato più divertente con Noi due e poi hai visto che Noi due eravamo Uno. Non hai più voluto pensare che Noi fossimo separati l’uno dall’altro, così finalmente hai scoperto il tuo petto a Me ed hai sentito la Mia voce. La Mia voce è amore. Così hai sentito il Mio amore chiamare forte il tuo.

E così hai raccolto il Mio amore come una moneta luccicante dalla strada e hai ricambiato il Mio amore e Mi hai portato con te come un amuleto d’amore.

Il Mio amore è una distesa grandiosa da un capo all’altro dell’universo. Avendo accettato il Mio amore, ti scopri parte dell’universo, e stringi a te le stelle e offri le tue braccia al giorno e alla notte ed a tutto ciò che c’è in mezzo. Diventi il custode dell’universo e accendi le stelle a una a una finché tutte saranno illuminate e accendi i cuori finché tutti saranno illuminati. Tu sei il Mio fiammifero. Poi tutti quelli che sono ravvivati, riveleranno la meraviglia della creazione accesa dalla Mia luce attraverso te.

Tu sei il banditore municipale. Suoni le campane davanti a Me. Chiami gli altri a scendere nella strada della vita ed a contemplare la meravigliosa creazione ed a far splendere la loro luce su essa. Tu tracci una via di luce da un capo all’altro della terra. Splendi della luce del Cielo.

Non c’è niente altro che tu debba fare. Tu forgi un fiume di luce. Tu metti la luce tra i passatempi, ma la luce è il tuo servizio all’Universo ed a tutti i suoi cittadini qui e oltre. Questo è il tuo lavoro, illuminare l’universo.

Se Io sono oltre misura, così sei anche tu oltre misura. E così aiutiamo altri a vedere oltre le misurazioni. Soltanto i limiti possono essere misurati. L’infinito no. Per la sua stessa natura, l’infinito è incommensurabile e voi, ciascuno di voi, siete un esempio dell’infinito. Accettate questo. Se non siete finiti, allora siete infiniti. E infinite sono le possibilità di voi e del mondo in cui vivete.

Tu sei un Mio pensiero diamantino. Splendi nella Mia consapevolezza. La luce che emani, è Mia. Sta a te farla splendere, ma non ti appartiene. La luce appartiene a tutti, perché è Mia.

Sii un promemoria della luce. Sii un promemoria di quel qualcosa di più che tutti tanto desiderano e possono avere. Sii un promemoria di qualcosa di più grande del tempo, più grande dello spazio, più grande del pensiero. Sii un promemoria del più grande del grande. Sii un promemoria di chi dimora nella luce e del proprietario della luce. Emana luce.

Non c’è bisogno che ne faccia una cosa grossa; tu la sei e la irradi e ne agiti le acque. Tutto è luce e tu, che la attraversi, la rifletti. Sappi che tu cammini attraverso la luce e non attraverso l’oscurità. È tutto ciò che ti serve sapere, e la luce sarà abbondante e chiara, e tutti sapranno che splendono nella Mia luce.