HEAVEN #1735 Come il Principe che salva la Principessa

Dio disse:

Qualunque cosa accada, c’è la luce del sole sulle foglie. Ci sono bambini che giocano e cani che abbaiano. Un gattino sale su un albero ed una palla rotola sulla strada. Qualunque altra cosa stia accadendo nel mondo, potete essere sicuri che c’è della squisita gentilezza che accade. Lasciate che accada con voi.

Siate gentili anonimamente, ma siate gentili. Siate come un gelato morbido per il mondo, così rinfrescante e piacevole mentre scende giù. Lasciate che la gentilezza sia il tessuto della vostra vita. Lasciate che la gentilezza superi ogni altra cosa. Lasciate che superi i vostri pensieri sempre presenti.

Lasciate che la gentilezza sia il destriero bianco che cavalcate e lasciate che cavalchi nel vento.

Lasciate che la gentilezza attraversi lo schermo della vostra vita. Lasciate che la gentilezza proveniente da voi sia come il sole che sorge all’orizzonte, affidabile, sempre affidabile, sempre pronto a venire in soccorso.

Lasciate che la gentilezza cavalchi la vostra esistenza. Abbandonate le redini, e lasciate che la gentilezza sia semplicemente la sciarpa d’oro che fluttua mentre vi muovete. Lasciate che il vostro piede sinistro sia gentile e il vostro piede destro sia lo sperone. Afferrate ogni occasione per essere gentili.

Qual è un’altra parola per gentilezza? Che ne dite di buone maniere? Quando siete gioviali, siete gentili.

Qual è un’altra parola per gentilezza? Creatività è un’altra parola per gentilezza perché, quando date gentilezza, può darsi che diate l’inatteso. Date l’imprevisto. La gentilezza entra in un’arena dove la gentilezza alza il braccio e viene dichiarata vincitrice.

La gentilezza vi fa guardare in alto. Che siate l’artefice della gentilezza o semplicemente un osservatore di essa, la gentilezza vi farà ugualmente guardare in alto. La gentilezza vi fa inspirare.

La gentilezza è come il principe che salva la principessa. Capita sempre proprio al momento opportuno. La gentilezza arriva cavalcando da ovest proprio quando il sole sta tramontando, e la gentilezza ferma il tempo.

La gentilezza è sempre tempestiva. Non c’è mai un momento migliore per essa. E’ la sorpresa finale che più serve.

Non è gentile urlare a qualcuno. Pensavate forse che lo fosse?

Non è gentile esigere rispetto. Meglio guadagnarlo con la gentilezza.

Non è gentile soffiare sul fuoco in nome della giustizia. Gettate acqua sulle fiamme con gentilezza e spegnetele.

La gentilezza è una separazione dall’egoismo. Mostrarsi all’altezza della situazione è gentilezza. Per essere gentili, dovete pensare a qualcun altro oltre che a voi stessi. Non vi rendete superiori né inferiori agli altri. Siete semplicemente gentili.

Oggi ci sarà un’occasione per essere gentili, anche se doveste tirarla fuori dalla manica, come fa un mago.

Se vi è difficile essere gentili, allora smettetela almeno con la scortesia. Smettetela di punire chiunque. Augurategli invece ogni bene. Essi non saranno sempre qui per voi affinché possiate sfogare la vostra vendetta, e potreste voler augurare loro ogni bene. Può darsi che in precedenza ci sia stata una chiusura, ma con la gentilezza è tutto finito. Siete liberi dagli obblighi e avete trasformato il vostro antagonista in un amico. Almeno avete trasformato in alleati i vostri pensieri ricalcitranti.

Quando cominciate a dare il ruolo principale alla gentilezza nella vostra vita, sarete sorpresi dalle opportunità che si presenteranno. Vi coglieranno di sorpresa, ma sarete pieni di vita. Commettete una piccolissima gentilezza oggi, e sarete più grandi di quanto sappiate. Crescerete come un sorriso. Riceverete la medaglia d’onore. Io vi darò una rosa. E voi Mi ringrazierete, non tanto per la rosa quanto per la vostra stessa scoperta della gioia per la gentilezza dentro di voi.

Siete meravigliati per il fatto che la gentilezza non sia stata in prima linea nella vostra vita già da prima. Mentre vi abituate a dare gentilezza, vacillerete per la sua leggerezza e vi troverete in ginocchio, grati per la gioia e il privilegio di essere gentili.

Traduzione di Paula Launonen