Heavenletter #385 Dove si soffermano i tuoi pensieri

Heavenletter #385 Dove si soffermano i tuoi pensieri

Dio dice:

Devi uscire dai pensieri riguardanti te stesso, non perché devi essere altruista, ma perché i pensieri riguardanti te stesso sono su una strada limitata. Puoi arrivare solo fino ad un certo punto coi pensieri su te stesso. Sono in una direzione a senso unico oppure girano continuamente in un piccolo cerchio. Devi liberarti dai pensieri riguardanti te stesso perché essi sono sterili e ti tengono lontano dai campi più ampi di pensieri più grandi. Più piccoli sono i tuoi pensieri, meno felice sei, e pensieri continui riguardanti la tua vita sono piccoli.

Tu rifletti sulla tua vita individuale quando potresti stare espandendo la tua attenzione alle stelle.

Considera la vita come una salsa per intingoli. Ci intingi il tuo pane e lo tiri anche fuori. Non tenere il tuo pane immerso nella circonferenza della salsa. Lascialo uscire pure.

Lancia i tuoi pensieri fuori in un cerchio sempre più ampio. La tua attenzione è un dono all’universo.

È troppo facile rimanere bloccati nel binario morto dei tuoi problemi. Non ci sarà mai fine ad essi attraverso la preoccupazione. I tuoi pensieri non eliminano i problemi. Li scavano più in profondità. Tali pensieri portano la tensione allo stremo.

Pensa invece alla bellezza della vita e all’amore che Io nutro per te, l’amore che nutro e do allo stesso tempo. Io verso il Mio amore a te e, nel contempo, agli angoli estremi dell’universo. Lascia che i tuoi pensieri seguano il Mio amore.

Non è che tu debba dimenticare te stesso. Solo non fissarti su te stesso. Stendi le braccia per ricevere i diamanti e i rubini dell’universo. Allungati per raggiungere più di quanto hai cercato attualmente. Ti sei tirato indietro più di quanto non abbia cercato di raggiungere.

Hai ostacolato la tua estensione. Ora estendi i confini di te stesso, perché non ce ne sono.

Tu che sei sempre nella Mia attenzione, puoi catturare il Mio pensiero piuttosto che le gocce dei tuoi pensieri. Cattura il Mio pensiero, non per te stesso ma per rigenerare il mondo. Il modo per catturare il Mio pensiero è distogliere i tuoi pensieri da te stesso. I tuoi pensieri vogliono uscire dall’ambito in cui sono stati.

I Miei pensieri sono come delle calamite e cercano un responso da te. Il Mio cuore ti chiama. La Mia voce ti chiama. Sii meno consumato dagli aspetti della tua vita e guardati intorno. Apri gli occhi e le orecchie e il cuore. Tira su la tua antenna. Vieni alla Mia frequenza. Vibrerai con essa.

Gran parte della tua ricerca della felicità è consistita nello scappare via. Ora scappa verso. Scappa verso il luogo in cui dimora la gioia, non soltanto via dal luogo in cui essa non dimora.

Ti sei disperso ed ora ti raccoglierai. Ma non ti raccogli con l’attenzione esclusiva su te stesso. È piuttosto che, mentre la tua visione si espande, tu sarai raccolto. Il tuo raccoglierti è automatico mentre il campo della tua attenzione si espande.

Quando la tua gonna è troppo lunga per te, si raggrinzisce sul pavimento. Quando fai un passo in alto e stai in un posto più elevato, la tua gonna assume le sue pieghe naturali senza sforzo.

Non puoi forzare l’espansione su di te, ma puoi elevare i tuoi pensieri.

Che cosa credi che intenda quando ti dico di guardare in alto?

La tua attenzione sui tuoi piedi, ti terrà là dove ti trovi. La tua attenzione posta più in alto, ti eleverà, e più tardi ti renderai conto che sei stato elevato.

Esiste una sequenza naturale degli eventi, ma sequenza non è il termine giusto. Esiste un’evoluzione senza tempo, e tu ci entrerai a tutta forza. Tutta forza non è affatto forza. Ci entrerai senza forza, e riconoscerai di averlo fatto. Ti ricorderai del Mio impegno con te. Ricorderai tra le braccia di Chi sei. Ricorderai.