Heavenletter #78 Sii la grandezza che tu sei

Heavenletter #78 Sii la grandezza che tu sei

Dio disse:

Dio ti è fedele. Per Dio è facilissimo essere fedele a te, perché non c’è nulla con cui Egli possa essere falso.

E se tu non fossi falso con nulla, saresti semplicemente e chiaramente fedele a Dio, perché Dio e Verità sono la stessa cosa.

Tu hai molte preoccupazioni e sono tutte illusioni.

Tutto quello che hai, sono Io.

Verità.

Qualsiasi altra cosa è una fluttuazione vana sulla strada del Nostro amore.

L’altro giorno ho suggerito che, come un esperimento, tu capovolgessi il tuo modo di pensare per vedere che cosa saltava fuori. Quello che hai scoperto è che nulla è come hai pensato.

I tuoi pensieri non devono rimanere uguali. Non devono ripetersi. Puoi cambiarli. E questo è bello. E scoprirai anche ciò che c’è sotto, ossia che le cose appaiono così come pensi che siano.

Anche tu, in apparenza, ti comporti come pensi di essere.

Dipingi un’immagine di te stesso e vivi assecondandola. Qualunque possa essere.

Cancella le immagini di te stesso, perché esse sono un’illusione. Tutte quelle con qui ti tiri giù e tutte quelle con cui ti tiri su, sono inutili e incomplete.

In verità, Mio figlio non è suscettibile di essere tirato giù né su, perché Mio figlio è la vera quiete di Me. Quando rimuovi tutta la falsità e illusione, che cosa rimane se non l’Unità di te e Me?

È tutto quel che c’è, ed è tutto quello che ci sia mai stato. Io e te. In toto. E ciò che Noi siamo, non può essere cambiato o portato via. Non può essere di meno e non può essere di più, perché non c’è niente di più di ciò che Noi siamo. Non può esserci più della totalità. L’eternità può essere più di quello che è? Può essere di meno?

Detto con semplicità, Noi siamo.

Qualsiasi altra cosa è illusione. O allucinazione.

Ci siamo solo Io e te. Dico ‘solo’, ma intendo veramente magnificamente Io e te. Noi siamo il vero e noi siamo il magnifico. Questa è tutta la storia.

Ma a te piace allontanarti da questo.

Ti piacciono le deviazioni. Escursioni.

Ma le escursioni sono tutte nella tua mente, perché mai, nemmeno per un minuto nell’illusione del tempo, tu esci dalla Mia luce. Questa è un’assoluta impossibilità. E tuttavia tu sostieni questa possibilità con tutte le tue forze. Crei delle zuffe. Crei delle emozioni. Crei delle scene, perché ti è piaciuto quello che immagini e l’hai chiamato vita.

Non hai bisogno di aspettare. Non c’è nulla da aspettare. Non devi arrivare. Non te ne sei andato mai. Io e te siamo inestricabilmente intrecciati. Noi siamo assieme. Tutto il resto, che occupa la tua mente, è finzione.

E tutte le tue storie ti sono care.

Non c’è nulla a cui tu debba rinunciare, a parte le tue fantasie.

Sei tu che entri in Cielo o è il Cielo che entra in te?

Quale potrebbe essere la differenza? Ce n’è una?

Hai sentito parlare della realizzazione di Sé. Ciò che hai avuto consciamente per tutto il tuo tempo terreno è la realizzazione del sé piuttosto che la realizzazione del Sé. La piccolezza e i dettagli della tua esistenza attuale sono delle preoccupazioni. Sono dei passatempi che ti distraggono dalla strada maestra. Eppure in qualche modo tu pensi che essi siano tutto ciò che esiste e, nel contempo, pensi che ci sia dell’altro che stai cercando.

Tu mangi dei bocconcini e rinunci a ciò che viene dopo. Ti dimentichi di ciò che viene dopo. Ti dimentichi, rinunci o eviti ciò che viene dopo, perché temi la sua verità definitiva. La verità definitiva è che la piccolezza non esiste – soltanto la grandezza esiste. Siccome pensi di essere piccolezza, hai paura che non esisterai. Ma quando accetti la grandezza, è allora che incominci a prendere vita, perché la tua vita è destinata ad essere vissuta nella grandezza.

Tu schernisci. Ridi. Non credi a ciò che ti dico. Non riesci neanche ad immaginare come sarebbe per te vivere la tua vita nella grandezza.

Ti suggerisco di incominciare ad immaginarlo.

Immaginala ed essa inizierà.