Heavenletter #32 Il tuo volo verso la grandezza
Dio disse:
Senza i vostri limiti prescritti, sentite che state volando alla cieca. Ed è esattamente quello che dovete fare. Potete volare soltanto alla cieca. Qualunque parametro presentiate, è interferenza. Il fatto è che voi volate alla cieca comunque. Annotate questi piccoli posti d’ormeggio e pensate che questo significhi che sapete dove state andando. Voi non sapete nemmeno dove siete stati, figli Miei.
Voi volate alla cieca, oppure quello non è volare. Volare seguendo le stelle, questa è un’altra cosa. Ma dovete conoscere la saggezza delle stelle per fare assegnamento su esse.
Avete un sistema di guida che viene dall’alto. Non viene dalla piccolezza. Viene dalla grandezza. Non viene da segni minuscoli ma da un territorio grande, non segnato. Dovete avere fiducia. Quale altra scelta avete?
Il volo per il quale avete firmato, non ha delle piccole ringhiere a cui potete aggrapparvi. Non ha dei piccoli punti a cui potete fissare i piedi. Per volare, dovete partire.
Avete continuato a volare per tutta la vita.
La vostra vita intera è un volo verso la grandezza, altrimenti fuggite da essa.
Volare o fuggire.
Andare avanti o indietreggiare.
Resistere o accettare.
Trattenere o lasciar andare.
È ora di lasciar andare. Siete rimasti attaccati già a sufficienza.
E siete stati attaccati ad una fantasia.
Lasciate andare la fantasia, e avrete Me.
È quello che rimane.
Dopo la fantasia, c’è Dio.
Tutto ciò che abbiate mai avuto, ero Io.
Avete solo pensato di avere qualcosa, ma quel qualcosa che credevate di avere, non era. Avete pensato di avere paura e pericoli. Che immaginazione avete!
Da sempre avete avuto Me, e Io sono Tutto quello che avete avuto.
È così male?
Vi toglie qualcosa il fatto di avere sempre avuto Dio?
Essere stati inconsapevoli di ciò che avevate, significa che non siete stati attenti.
Avete contato delle mere sciocchezze. Così impegnati a contare che vi siete dimenticati di guardare in alto e vedere ciò che è al di là dei calcoli. Avete misurato il misurabile e vi siete dimenticati di osservare l’Incommensurabile.
Io sono troppo vasto per essere misurato. Come si fa a misurare l’Infinito?
Avete cercato di misurare la distanza tra voi e Me, e Io vi dico che non c’è alcuna distanza da misurare. La distanza non esiste. Io e voi esistiamo. L’Unità esiste.
Fin dove potete contare uno?
Che Io e voi siamo stati fratturati, è un’illusione. Che Noi dobbiamo riconnettere i pezzettini nella Totalità, è un’illusione anch’esso.
Proprio qui, proprio ora, avete il tutto.
Voi non siete una scheggia. Non siete un pezzo strappato. Siete Interezza. Solo che l’avete dimenticato. Ve ne rammento e voi avete paura di credere, perché temete che possa non essere vero, e non volete rimanere delusi ancora una volta.
Io non sono stato mai deluso di voi. Vi ho sempre visti come il Mio prezioso Sé. Ora è questo che voi dovete vedere. E vedetelo adesso. Vedete la Nostra riunione e non una dissimulazione immaginaria. Perché a meno che non vi apriate alla Nostra Unità, state dissimulando.
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