Heavenletter #6553 "Voilà, questo sei tu, Mio Amato!"
Dio disse:
Amato, tu irradi una vibrazione nel mondo. Si dice che le impronte digitali siano individuali. Nel mondo non esiste un’altra serie di impronte digitali esattamente uguali alle tue.
Sebbene tutti siano Uno, un Unico Magnifico Uno, nessuno individualmente emana la stessa vibrazione che tu emani, e lo fai con tale naturalezza senza pensarci affatto. Con naturalezza significa senza sforzo. Una rosa non ha bisogno di alcuno sforzo per crescere. Per la primavera non occorre sforzo alcuno per diventare estate.
Parlando del mondo, la tua vibrazione unica può anche variare. Ci sono dei momenti in qui la tua vibrazione è eccellente e altri momenti in cui puoi vibrare più lentamente o più velocemente.
In ogni caso, Io so riconoscerti in una folla. Io ti conosco. Si può dire che ti individuo. Non ci penso affatto, lo capisci. Ti conosco all’istante. Non c’è bisogno di pensarci.
“Voilà, sei tu!”
Tu splendi al di sopra della folla. È la tua vibrazione che danza con un ritmo diverso, più lento o più veloce, o forse in un certo staccato. Non ha importanza. Sei tu.
Tu stesso senti il tuo ritmo adattarsi a te in un momento meglio che in un altro momento.
È la tua vibrazione che danza. La tua vibrazione può essere più incantevole in un momento o un altro. Sei sempre comunque tu, Mio amato.
Potremmo parlare di una qualità di seta che al tatto sembra un po’ diversa da quella accanto.
Parliamo di una certa fragranza di una rosa quasi indistinguibile da un’altra, eppure sei tu come Una Rosa diversa da tutte le altre. Indipendentemente dal fatto che ciascuna anima è Uno, ogni anima ha il proprio sussurro.
Amato, Io ti riconoscerei ovunque.
Lo capisci che posso individuarti in una folla.
“Ah, questo sei tu, Mio Amato”, dice il Mio cuore e ci abbracciamo. Il Mio riconoscimento non è discosto da te nemmeno di un respiro del cuore.
Io non ho bisogno di pensare. Io so.
Anche tu sai quando stai cogliendo una vibrazione differente. Ci arriverai. Non che debba arrivarci, eppure lo desideri nello stesso modo in cui vuoi dare un nome a questa melodia.
Potresti domandarti se la vita avanzi solo nei pensieri. Volti le pagine di un libro e così pensi che lo stai leggendo e vivendo.
Nel senso della vista, ci sono dei colori. Nel senso dell’udito, ci sono dei suoni e delle tonalità.
In tutti i sensi, ci sono delle sottigliezze. Possono esserci delle sottigliezze che puoi distinguere ma non essere in grado di descrivere. Conosci indescrivibilmente. Puoi dimenticare un nome essenziale in un battibaleno, eppure ne sai quasi il nome e dove vive.
È un po’ come quando riesci a ricordarti se è oggi o domani nei giorni in cui non sei del tutto sicuro per un attimo di abbandono. Davvero, quando il momento è critico, perché hai bisogno di saperlo? Forse il senso del tempo si sta divertendo con te.
Ovviamente, come risposta a ‘che ora è?’ – anche senza un orologio - puoi dire ORA.
La risposta a ‘dove ti trovi?’, è QUI.
La risposta a ‘dove vivi?’, è SULLA TERRA. La risposta potrebbe anche essere IN CIELO.
Se ti si chiede CHI È TUO PADRE, rispondi DIO.
Amato, che altro hai bisogno di sapere?
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