Heavenletter #6495 Alla fine della giornata
Dio disse:
Amato, non devi giostrare troppe cose insieme nella tua mente. Non portare con te il concetto di troppo. Uno sprazzo di sole alla volta mantiene una buona andatura.
Tu, Mio caro, potresti trovarti a gestire molti concetti su e giù e tutti insieme. Ti districhi come se fossi una giostra selvaggia che gira e gira in ogni direzione possibile.
A volte riempi la tua mente di distrazioni. Lo fai spesso, anche quando non sei così ingenuo da ammassare tante cose insieme in uno spazio pieno zeppo.
Quanto è probabile avere chiarezza e precisione in una stazione ferroviaria affollata quando la pressione aumenta? Concediti spazio per respirare. Non riempire la tua valigia fino all’orlo e tantomeno la tua mente affamata. Non devi dimostrare nulla a te stesso o al mondo.
Sii generoso con amore e scarso nel ficcare dei pensieri ovunque.
La tua mente non deve essere come un mercatino delle pulci o una corda per bucato stipata sino all’inverosimile. Lascia che un pensiero alla volta sia un bel motto. Certo, tieni un’unica emozione alla volta per deferenza verso la pace sulla Terra così com’è in Cielo.
Non accumulare nulla. Lascia che la tua vita sia come gli alberi autunnali mentre le loro foglie cadono a posto sul terreno sottostante. Non vuoi che la tua mente saltelli in direzioni opposte contemporaneamente.
Avere una vita piena, non significa una vita dai fini contrastanti e che tu rimanga senza fiato. Che tu possa avere pace e che il mondo possa avere pace. Adora la pace. Stai al passo con la pace.
Il tempo può sembrare essenziale. In ogni caso, la pace è essenziale.
Accogli la pace ogni giorno della settimana. Rilassati. Mettiti comodo. Non devi essere scompigliato. Non c’è alcuna fretta. Non è facile essere in pace e, contemporaneamente, andare di corsa, ma tu puoi finire il tuo lavoro. Tuttavia, perché non andare ad un passo che permette di finire il lavoro invece di gingillarti con esso? Che cosa dovresti stare facendo? Poni la tua attenzione là dov’è stabilito che sia.
Che cosa significa, dopotutto, l’espressione “prendi il tempo che ti serve”? Ovviamente non puoi essere agitato e calmo contemporaneamente.
Vuoi davvero viaggiare nel motoscafo del tempo? Finisci il tuo lavoro.
Forse, se fossi Einstein, potresti essere pagato per sognare a occhi aperti. Altrimenti, lo scopo del lavoro è portarlo a termine.
Non devi essere la tartaruga e non devi essere la lepre. Puoi essere veloce e disponibile, vero? Non puoi essere semplicemente giusto? Di sicuro non c’è niente di sbagliato nell’essere efficaci. Lento e costante, possono avere senso. Rapido e costante, sono raccomandati pure essi. Qualunque cosa tu stia facendo, portalo a termine mentre ci sei.
Successo, ma non successo a tutti i costi.
Nell’occuparsi degli affari non si tratta di uno stile evidente o di buttarsi a capofitto, né si tratta di prendersi tutto il tempo del mondo. Porta a termine il tuo lavoro. Non tenerti sulla corda. Non devi fare una passeggiata lenta nel parco. Affrettati al traguardo preferibilmente prima che dopo.
Sai, Amato, pensare al lavoro equivale spesso ad accumularlo.
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