Heavenletter #5179 L’occhio del ciclone
Dio disse:
Quando ti senti agitato, irritato, arrabbiato, prenditi una pausa. Non causare dei danni, a nessuno, e questo include nessun danno al tuo cuore. I cuori sono preziosi. Ai cuori deve essere risparmiato qualsiasi tipo di attacco.
Confessi che quando sei arrabbiato, tu infiammi o persino assali il tuo stesso cuore donatoti da Dio? Se ti senti devastato, in quale stato è il tuo cuore? Esaurito? Per favore, prenditi cura meglio del tuo cuore. Abbi rispetto per tutti i cuori, di cui il tuo non è il meno importante.
Le tempeste passano. Aspetta che la tempesta dentro di te passi. Non vorrai causare distruzioni in altri cuori. Per favore, trova un accordo con il tuo cuore. Assicurati che esso sia a suo agio. Questo è un buon detto: “Sii fedele al tuo cuore”. È solo che questo detto potrebbe non essere compreso appieno.
Questo detto non significa che tu debba esprimere il tuo cuore ad ogni costo. Essere fedele a te stesso, non significa sfogarti. Possiamo dire onestamente che quando senti rabbia, non sei fedele a te stesso. Perché allora dovresti sentirti giustificato nell’esprimere un tono che non appartiene al tuo bel cuore? La rabbia è un intruso. È imprudente esprimere rabbia volubile verso qualcun altro.
Sto forse dicendo che devi inibire il tuo cuore? Ti sto dicendo di aspettare ad esprimere la tempesta quando non sei più nell’occhio del ciclone. Aspetta che sia passato. Aspetta finché la rabbia non si sia calmata. Allora risparmierai dolore al mondo.
La rabbia non è affatto la tua vera natura.
Può darsi che non ti senta saggio. Anche se è così, tu sai che alcune cose sono più sagge di altre. Sii più saggio di quanto tu non sia quando sei arrabbiato. Puoi aspettare un po’ prima di esprimerti, non è vero? Se non hai la mente equilibrata, aspetta. Quando sei furente, non hai la mente equilibrata. Aspetta fino a quando la tua rabbia non si sarà calmata. Lo fa sempre. Che cosa pensavi? Probabilmente non hai pensato affatto. La saggezza, anche un po’ di saggezza, è meglio della follia.
La rabbia è un meccanismo potente. Qualcuno ha toccato i tuoi punti dolenti. Ti sei sentito spinto troppo in là, e ti sei infuriato. Per una volta nella tua vita, intendevi sostenere i tuoi diritti. Agire sotto l’influenza della furia, non è di buon augurio per te. Un assalitore assale se stesso, chiunque sia il suo sacco da pugile al momento.
Nessuno ti fa arrabbiare. Sei tu che ti fai arrabbiare. Tu sei il carburante che accende la rabbia. La rabbia appartiene a te, e sei tu che domi la tua fiammata di rabbia. Puoi continuare ad alimentare la rabbia, se vuoi. Santo cielo, l’hai fatto abbastanza. Hai avuto tutto l’esercizio di rabbia che ti serve.
Naturalmente, se sei arrabbiato o anche solo offeso, hai dei buoni motivi in tasca per la tua agitazione. Ovviamente, sei giustificato. Ciò che sto cercando di dire è che la giustificazione non c’entra. La giustificazione per la rabbia è una giustificazione per impazienza, fretta e qualcosa di meno della cortesia.
Capisco come alcune persone ti facciano arrabbiare. Credono di essere superiori a te e di sapere meglio di te. Ecco un punto importante, amato. Tu sai davvero che non devi gonfiare qualcosa, anche che un altro ha fatto, per quanto offensivo sembri essere o realmente sia. Potrebbe essere che gli altri vogliano esasperarti. Forse si tratta di un loro gioco di potere. Allora non farti coinvolgere nel loro gioco. Quanto più difficili possono essere gli altri, tanti più motivi hai di calmarti e di non aggravare la situazione e il tuo approccio ad essa.
Non ti sto dicendo di essere timido come un topo. Non ti sto dicendo nemmeno di essere un toro inferocito. Ti chiedo di agire con saggezza. Puoi sempre esplodere più tardi, se davvero devi. La rabbia non va presa alla leggera, né devi saltare nella mischia con tutti e due i piedi.
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