Heavenletter #5159 L’Amore in cui Dio ti tiene
Dio disse:
Sì, devi perdere l’abitudine di pensare in piccolo. Una volta per tutte, devi uscire dalle reazioni apprese, che hai fatte tue, verso ciò che ti causa frustrazione. Quanto sarebbe meglio la vita se solo potessi evitare il risentimento e la rabbia per le piccole cose.
Io ti aiuterò. Ti allenerò. L’unica cosa è che devi arrivare a una padronanza maggiore tu stesso.
Diciamo che, per la terza volta in tre giorni, il dispositivo automatico di un’azienda ti ha mandato una risposta ad una tua onesta domanda. La risposta non è affatto una risposta. Il dispositivo automatico non ha alcuna idea di cosa tu stia parlando. Il dispositivo non ne ha la minima idea. E il dispositivo programmato è imperterrito. Il dispositivo fa notare allegramente che sarà felice di rispondere alle tue domande in qualsiasi momento. Così cieco e incurante è il dispositivo che tu sei incredibilmente frustrato. Qualche volta un corpo vivo è esattamente come il dispositivo computerizzato che non ti sente. Non importa cosa tu stia dicendo.
Amati, voi avete l’abitudine della frustrazione. Sin dall’infanzia, può darsi che abbiate dovuto subire il fatto di non essere sentiti. Non essere sentiti, equivale a essere schiacciati. Essere ignorati è un anatema per voi. Siete così arrabbiati per il fatto di essere ignorati. Ovviamente, non è giusto. Ognuno dei Miei figli merita di essere visto e sentito e, francamente, adorato e non ignorato.
Tuttavia, l’infanzia non è sempre stata come dovrebbe essere.
Allora, come fate adesso a diventare l’essere umano che volete essere? Gli affronti continuano a saltare fuori nella vita. Il risentimento e la rabbia rimangono, irritandovi sempre come una mosca che ritorna continuamente a importunarvi ed a perseguitarvi.
La vostra irritazione diventa come schiacciare delle mosche. La vostra mente e la superficie del vostro cuore danno la caccia a quelle mosche, che non hanno alcun diritto di continuare a ronzarvi attorno. E tuttavia, eccole qua, e ve la prendete per il loro ronzare.
Quando un’azienda ha dei dispositivi automatici per rispondervi, non esistono delle scacciamosche con cui colpirli. Un programma computerizzato vi dà una spiegazione evasiva, e voi vorreste spaccare quel dispositivo se poteste. È la non-risposta peggiore del mondo che riusciate a pensare. Essere ignorati, essere totalmente ignorati, essere fraintesi sbrigativamente senza essere nemmeno ascoltati.
Don Chisciotte combatteva contro i mulini a vento. Voi combattete contro dispositivi computerizzati.
Una volta eravate un bambino indifeso. Adesso non siete più un bambino indifeso. Nemmeno le risposte prive di senso di una macchina hanno alcun potere su di voi, tranne se glielo concedete. E voi continuate a concederlo.
A un certo punto avete dichiarato guerra ai burattini. I burattini sono innocenti. Qualcun altro parla per essi, e voi siete quelli che si arrabbiano con il burattino.
Voi inveite contro il passato, qualunque sia il suo aspetto. Mentre gli altri possono essere caduti nella trappola dell’ignorarvi, voi, cari cuori, dovete imparare adesso ad abbandonare il passato lasciandolo semplicemente andare. Anche allora il problema era di colui che vi ignorava, non vostro. Allora non potevate saperlo. Ora lo sapete. Quelli che ignorano, sono ignoranti.
Il passato non è nulla. Questo momento è tutto. Non tenete presente il passato. Uscite immacolati dal passato. Esiste un rancore di tanto tempo fa. Non mantenetelo vivo.
Come si esce dalla schiavitù di non essere sentiti? Sentite Me, amati. Sentite Me, e le vostre barriere interiori contro la pace crolleranno. Camminate sicuri nell’attenzione e nell’amore in cui Io vi tengo.
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