HEAVEN #3886 Non dimentichiamoci del tuo cuore, 16 luglio, 2011
Dio disse:
Non riesco a dire abbastanza quanto sei importante. Importante per Me e importante per il mondo. E, tuttavia, non voglio che tu pensi molto alla tua importanza, perché questo ti rende consapevole di te. Meglio essere inconsapevoli di sé.
Quando ti senti consapevole di te, o sei in anticipo su te stesso o stai seguendo. Allora assomigli di più ad un attore sul palco, il che è naturalmente ciò che tu, in quanto un essere umano, comunque sei. Tuttavia, meglio essere naturale e indifferente a come appari. È più gratificante essere e basta. Essere semplice. Essere semplicemente vivo. Essere semplicemente te.
Quanto inconsapevoli di sé sono i bambini piccoli e gli animali. Sono semplicemente naturali. Vivono e basta. Non hanno un’immagine da seguire. E quanto sono deliziosi quando non si accorgono di se stessi così tanto sul palcoscenico. Non sono capaci di darsi delle arie. E perché dovrebbero? Che vantaggio ne trarrebbero? Impressionare qualcuno? Si stanno solo godendo quello che hanno. Non si mettono in posa per delle foto per apparire splendidi. Sono e basta.
Darsi importanza non è esattamente la via da seguire. Sappi quanto sei meraviglioso e poi dimenticatene. Accetta la tua eredità, senza tanto scalpore. La tua eredità è un dato di fatto. Sto parlando del fatto che tutti sono stati creati a Mia immagine. Garantito. Nessuna eccezione. Garantito a vita. In effetti, garantito per l’eternità. Non ci sono secondi. Siete tutti discendenti di prima classe del Dio in alto e del Dio dentro.
Il mondo, naturalmente, vorrebbe classificarvi. Al mondo piace selezionare. Non c’è fine alle file in cui il mondo vorrebbe dividervi. Giovani, vecchi. Alti, bassi. Genere. Cervello. Ricchezza. Non ci dimentichiamo della ricchezza. Quella vi darebbe un buon posto nella fila. Il mondo dimentica se stesso e di che cosa è fatto.
Ma tu, ricordati, e poi vai avanti da lì. Ricordatene una volta e poi salta liberamente dentro la vita. Quando ti ricordi, puoi lasciar andare le cose esteriori che sono, dopotutto, solo esteriori. Non sono parte integrante di ciò che è davvero Reale e di ciò che è più importante delle stratificazioni insignificanti del mondo.
È facile, naturalmente, rimanere attaccati alle cose esteriori. Certo, le apparenze hanno un loro fascino. Chi non vorrebbe la ricchezza? Eppure, chi è che non sa che la ricchezza non è proprio quella che si dice. Quelli che hanno ricchezza, hanno delle comodità che tu forse non hai, però potrebbero non dormire così bene o godersi la vita più di quanto non te la goda tu. A volte di meno. Essere un essere umano, e non il denaro il banca, è il denominatore comune.
Che cos’è che ti dà davvero felicità? Sto parlando di felicità solida e non solo di scatti di felicità nell’occasione di un evento. Superare la linea d’arrivo prima di chiunque altro ha una sua esaltazione. Dura un minuto o due, o forse fino al mattino successivo. Il diritto alla felicità della fama dura poco. Meglio avere felicità che ti aiuta fino in fondo. Quanto valgono tutti gli sbalzi brevi di felicità? Il segreto sta nel godersi la vita dall’inizio alla fine.
Naturalmente, sii felice di avere questi sbalzi di felicità. Sappi anche che se ne vanno altrettanto rapidamente quanto sono arrivati. Regina per un giorno è soltanto Regina per un Giorno. Persino regina per una vita non è proprio una passeggiata.
Nel campo della vita, di cui sto parlando, principe o povero è la stessa cosa. Quando ci pensi, il tuo titolo non è così importante come hai pensato. Il tuo portafoglio non lo è. Il tuo cuore lo è.
Heavenletters
Copyright@ 1999-2011
Traduzione di Paula Launonen