HEAVEN #3823 Dio ti ha dato la tua identità, 14 maggio, 2011
Dio disse:
Tu cerchi davvero di definirMi. Da qualche parte nei recessi della tua mente Mi definisci come buono o trascurato e, a volte, entrambi e tutte le sfumature in mezzo. Ti piace definire le cose. Ti piace che tutto sia saldamente cucito. Non ti piacciono le questioni in sospeso. E così, cerchi anche di definire te stesso in tantissimi modi, e come fai tu, così fa il mondo.
Ti definisci secondo il tuo sesso. Ti definisci secondo la tua altezza. Ti definisci secondo la tua occupazione, e hai inoltre degli aggettivi che applichi a te stesso quando commetti un errore.
Voi non potete definirMi, amati, né potete davvero definire voi stessi. In quel caso, accettate la Mia definizione di voi. Dopo un’introspezione, Io dichiaro che voi siete altrettanto indefinibili quanto lo sono Io. La definizione più accurata che esista è che voi siete amore e luce, e Mi fermo qui. Io sono Amore e Luce e lo siete anche voi. La differenza sta nel fatto che Io so Chi Sono, e voi non lo sapete ancora, o non del tutto. Naturalmente, ancora non conoscete appieno la ampiezza e la larghezza che IO SONO. Voi costeggiate i bordi, amati. Mi vincolate a certi standard. In quel senso, voi siete Golia per il Mio Davide.
Tuttavia, nel Mio caso, Noi siamo entrambi dei vincitori. Vinciamo insieme. Quel che va bene per Me, va bene per voi. È ugualmente vero che quello che va bene per voi, va bene anche per Me. Il fatto è che voi non sempre sapete cosa va bene per voi. Allo stesso tempo, Io non vado avanti a calcolare ogni mossa che fate. Sono troppo impegnato a guardare la vostra luce dorata e il vostro amore dorato.
Anche quando siete in mezzo alla confusione, alla rabbia o alla disperazione, Io vi sto osservando con i Miei occhi illuminati d’amore. Ovunque Mi volti, vedo Me Stesso. Posso vedere Me Stesso vagare in un corpo umano, che voi identificate come molte cose, a volte, sembra, come qualsiasi cosa pur di negare la vostra vera identità. A volte è come se faceste del tutto per provare che siete meno di quanto Io dica. In qualche modo può essere più comodo per voi dire che siete un derelitto piuttosto che dovervi assumere la responsabilità per lo stato in cui vi trovate e per lo stato del mondo. Forse preferite provare la vostra incompetenza piuttosto che il vostro valore. Mi sembra che qualche volta facciate di tutto per dimostrare che non siete quello che Io dico voi siete, e Io dico che voi siete oro.
In questo momento, potete identificarvi con Me. La paura mascherata vi ha trattenuti. È difficile per voi affrontare il fatto che avete molto potere nella vostra vita e nella vita del mondo. Preferite scaricare la responsabilità a Me o alla persona di fronte a voi. In una maniera limitata, potete accusare voi stessi a causa della vostra incapacità, a causa del vostro essere rassegnati a offrire poco o nulla al mondo o a offrirgli sofferenza per ripagare la vostra sofferenza, o per la necessità di mostrare quanto siete sofferenti e impotenti. Forse preferite diventare dipendenti piuttosto che dichiararvi sovrani.
Dovete ammettere che qualche volta, o spesso, tendete davvero a scappare via da voi stessi e così diventate attaccabrighe o autoritari o qualunque cosa facciate per limitarvi. È probabile che vi vediate come soltanto un essere umano. Soltanto un essere umano? Siete un grande ‘soltanto’. Siete una grande creazione. Avete persino il potere di negare la Grandezza di voi stessi. Non sto parlando di modestia. Sto parlando della negazione vera e propria, se non della deplorazione, dei vostri poteri divini. Vi guardate troppo nello specchio vedendo solo un corpo umano che può soltanto mancare di Grandezza.
Scegliete la Mia identificazione di voi. Vi dico francamente che essa è la verità.
Heavenletters
Copyright@ 1999-2011
Traduzione di Paula Launonen