HEAVEN #3798 Vai allegramente per la tua strada, 19 aprile, 2011
Dio disse:
Tu dovresti essere un essere elastico. Non sei destinato ad essere la casetta di paglia del piccolo porcellino che il grande lupo cattivo butta giù col suo soffio. E nemmeno sei destinato ad essere la casa di mattoni che è immobile.
Una volta ho detto che devi essere il salice che si piega e non si spezza mai e ritorna nella posizione originale. Qualunque cosa ti investa, tu ritorni al tuo posto.
Ora penso che quando le seccature del mondo sembrano investirti e farti del male, non devi essere affatto sconvolto. Non c’è alcun motivo di esserne influenzati. Se ricevi una e-mail deludente, devi rispondere ad essa o non devi rispondere. Se arriva una bolletta, sbagliata o meno, in ogni caso, perché dovrebbe sconvolgere la tua giornata o anche solo un minuto del tuo giorno? Non devi essere così sensibile. Davvero no. Quello che percepisci come un attacco, ti richiede troppo. Gli permetti di ferirti, quando davvero non vale la pena di sprecarci del tempo.
Sii un computer per un po’. Per un computer non fa differenza che cosa scrive o che cosa non scrive. Un computer non prende niente a livello personale. Sii compassionevole verso gli altri. Sii compassionevole verso gli errori, e non essere ferito da cose insignificanti.
Perché dovrebbe una e-mail deludente, per esempio, abbatterti anche solo per un momento? Perché uno dei Miei figli dovrebbe andare nel pallone anche solo per un momento? Perché, quando hai Me, e perché, quando hai il tuo stesso Essere, dovrebbe intaccarti qualsiasi cosa irrisoria dall’esterno? Perché dovrebbe farti impressione? La supererai. Lo fai sempre. Quindi, perché permetterle di invaderti in primo luogo? Superala prima di esserne sgomentato.
Certo, è bene essere vulnerabili. Ma verso le seccature del mondo quotidiano, ti chiedo di essere invulnerabile. Non devi essere così identificato col tuo ambiente e con quello che succede. Ci sei tu che irradi nell’Universo intero. Il tuo ambiente e quello che accade, non devono dominarti. Lascia che sia la tua aura ad influenzare l’ambiente e non viceversa.
Quando dico ambiente, intendo tutto quello che è nei tuoi dintorni.
Se qualcuno è di cattivo umore, non c’è bisogno che lo sia anche tu. Lascia che il cattivo umore di un altro ti scivoli addosso. Allo stesso modo, le e-mail irritanti non devono influenzare la tua aura. Mi capisci?
Sembra che tu entri in questi giochi da pochi soldi con ogni cosa che entra nel tuo ambiente, qualunque cosa sia. Basta con i giochi da pochi soldi. Tutto nel mondo o nel tuo mondo non deve prendere il controllo di te, nemmeno per un istante. Quando ti tiri indietro, sprechi il tuo tempo e la tua energia. Il tempo e l’energia devono essere usati, non sprecati. Il tempo e l’energia sono necessari per altre faccende.
Sì, lascia perdere la fatica sprecata.
Sii come un computer che fa il suo lavoro al meglio delle proprie capacità e non ha accumuli. Se l’utente dà al computer delle assurdità, il computer le affronta senza problemi.
Per quanto vi riguarda, amati, occupatevi di quello che dovete fare e poi andate allegramente per la vostra strada. Lasciatevi alle spalle l’offesa e l’irritazione e la fatica. A che vi servono? Che bene possono farvi?
Ora, superate queste irritazioni e seccature, perché dovete essere freschi come una rosa e come il sole di un nuovo giorno.
Heavenletters
Copyright@ 1999-2011
Traduzione di Paula Launonen