Le piccole cose che ti infastidiscono, le piccole cose che ti fanno andare fuori di testa, che ti fanno diventare matto, che sembrano assalirti - perché quell’altra persona non cambia i suoi modi, così che non saresti tanto irritato, domandi a te stesso.

Amato, meglio chiedere a te stesso: “Perché insisto ad essere così irritato? Che cos’è che mi fa arrabbiare tanto nel fatto che un altro abbia dei comportamenti, delle abitudini, che non approvo?”

Domanda a te stesso: “In che modo mi riguarda quello che qualcun altro fa o non fa? Penso forse di essere il metronomo del mondo? Sono uno che dà dei comandamenti? Penso che il mio mondo immediato sia mio da comandare?”

Domandati: “Perché insisto a controllare quello che succede nel mondo in cui co-abito? Da quando sono diventato l’autorità? Io, che mi oppongo all’autorità, perché continuo a insistere sulla mia autorità?”

Amati, a volte sembra che voi pensiate di essere Dio Onnipotente! Naturalmente, Miei cari irritati, Noi siamo Uno, ma Mi vedete correre in giro, irritato per questo e irritato per quello, irritato qua e irritato là? Quando Mi avete visto pronto ad essere legato a causa del mormorio di qualcuno o di qualcosa di altrettanto catastrofico? Che cosa sono questi modi umani di essere, che vi fanno diventare matti?

Naturalmente, sapete che è meglio vivere in armonia che in conflitto. Cionondimeno, sembrate vivere nel conflitto e nel conflitto per delle inezie, che non valgono nulla. Quando avete raccolto un elenco tale di cose irritanti che vi tormentano?

Qualche volta sembra che abbiate una quota di irritazione, e vi assumete l’impegno di colmarla. Invece di domandarvi: “Ho avuto i miei cereali oggi?”, vi chiedete: “Ho controllato le cose che mi irritano per questo giorno? Ne ho mancato qualcuna? Sono stato abbastanza nervoso oggi? Ho rispettato la mia quota o ne ho ancora dell’altro?”

Voi sapete che quello che vi fa diventare matti, non è nulla. Lo sapete davvero. Mentre altri possono avere dei problemi reali, voi rovistate in cerca di piccole seccature e le rendete grandi. Le infiorate. Le chiamate per disturbare la vostra giornata. Non è forse così? Sto descrivendo la vostra situazione con l’irritazione in maniera veritiera?

Che cosa dobbiamo fare con voi allora?

Forse vi servono più ore di sonno. Forse dovreste guardare in alto anziché in basso. Forse fareste bene ad usare un telescopio al posto di una lente d’ingrandimento.

Decisamente, sarà un bene per voi fare un’altra lista, una lista di quello che vi fa sorridere, una lista di quello che vi riesce accettabile. Qualunque cosa possiate vedere di sbagliato in un’altra persona, ci sono delle cose che sono giuste. Infatti, l’elenco di quello che c’è di giusto, è molto più lungo.

Forse questa persona è sempre in ritardo. Forse questa persona mastica la gomma e la fa schioccare. Forse questa persona batte i piedi. Forse fa schioccare le labbra, e questo non vi piace. Forse vi fa diventare matti perché vi fa diventare matti!

Fate un elenco di quello che c’è di piacevole in questa persona. Forse è sempre felice di vedervi! Forse si dà un gran da fare per risolvere i problemi. Forse è gentile e generoso. Forse sa come essere contento anziché scontento. Cominciate a contare tutti i modi in cui vale anche la pena di conoscere questa persona che vi irrita, forse trovarla persino meravigliosa.

Invece di cercare di correggere questa altra persona, notate quel che c’è di piacevole. Trasformate voi stessi, amati. Trasformate voi stessi. Trasformate.