HEAVEN #2566 Voi siete Divini ed Immortali

HEAVEN #2566 Voi siete Divini ed Immortali

Dio disse:

Amati santi, è ora di accettare la vostra santità. Voi non siete dei semplici mortali. Siete un pilastro dell’Immortalità.

E’ solo che voi portate un corpo fisico. Vivete sulla Terra, mentre continuate a vivere in Cielo. Dovete sapere che ciò che chiamate un mero mortale è un Divino Mortale. Non ci sono eccezioni.

Capisco che questo debba sembrarvi inverosimile. Spesso non vi sentite trattati nemmeno come un Essere Umano degno, figurarsi come una qualsiasi cosa di divino. Siete stati davvero imbrogliati nella vita, ma ora non imbroglierete più voi stessi. Ora vi darete tutto quello che vi è dovuto. Non lesinerete più sul riconoscimento di voi stessi.

DiteMi, amati, non avete forse, proprio ora, la propensione a raccontarMi tutto sulle vostre mancanze e su tutti i motivi per cui non vi meritate di conoscervi come Divinità? Non c’è una parte di voi stessi che si fa beffe dell’idea che voi possiate valere molto di più del valore che il mondo vi assegna? Amati, e se avessi ragione Io, e se il mondo avesse torto? Può essere altrimenti?

Voi avete creduto a quello che dice il mondo. Non darete una possibilità a quello che dico Io? Ora crederete a quello che dico Io?

Io dico che voi siete Figli Miei Divini. Se siete figli Miei, non potete essere altro che divini. Io non creerei qualcosa che è inferiore a Me Stesso. Perché dovrei?

E poi voi offrite delle prove che Io devo esserMi sbagliato. Dopotutto, avete visto insensibilità nella vita, e sapete che quello non può essere Dio. Eppure dovete sapere che l’insensibilità non è voi, l’insensibilità non è nessuno. E’ questo l’errore. Non credete più in quello che vedete, giacché quello è il trucco di un mago. E voi, e tutti i Miei figli sulla Terra, siete dei maghi favolosi ed esperti nel mascherarvi.

Ora potete fare a meno dei sotterfugi. Togliete la maschera dietro alla quale vi siete nascosti.

Ad un qualche livello sapete di essere stati falsi. Forse avete convinto voi stessi, che essere santi sarebbe finzione mentre, per tutto il tempo, è stata la santità ad essere la cosa reale. E tuttavia c’è una piccola parte di voi che l’ha sospettato. Sapete che il modo in cui avete visto e rivelato voi stessi è stato tutto una scena. E che bravi attori siete! Siete così bravi a recitare. Date delle rappresentazioni stellari nel fingere di essere meno di quanto siete. Siete così bravi a farlo da aver convinto voi stessi. Avete tenuto le vostre ali coperte. Vi siete dimenticati che sono vostre. Avete fatto assegnamento su tutti i sostegni, quando è su voi stessi che dovete fare assegnamento.

Vi siete esercitati tanto ad apparire meno di quanto siete. Avete ingannato tutti. Non avete ingannato Me. Io vi vedo per ciò che siete. Voi siete un Essere Divino che Io ho creato. Vi ho piantati sulla Terra per grandi cose, certamente non per la tristezza e per le catene. Spezzerete quelle catene invisibili ma potenti ora?

Chi vorreste essere? Come vi piacerebbe essere? Potete esserlo proprio ora. Potete essere tutto quello che desiderate e che Io desidero, proprio ora. Io dico che potete diventare Re o Regina di voi stessi. Dico che potete regnare nella vostra vita. Potete crearvi cavalieri, e potete iniziare a manifestare tutto l’amore di cui siete fatti. Manifestatelo adesso. Manifestatelo a voi stessi. Accettate l’identità che Io vi ho dato. Accettate la Mia versione di voi. Accettate ciò che Io ho fatto a Mia immagine. Accettate ora.

Quando finirete di leggere questa Heavenletter, non potete più recitare la parte di colui che, apparentemente, ha iniziato la lettura. Ora vi siete elevati, ed adesso vi assumete la responsabilità di essere ciò che, invero, siete sempre stati. Elevatevi, amati. Voi siete i sovrani del mondo, ed ora regnate con grande comprensione e compassione. Voi regnate al posto Mio. Regnate a Nome Mio. Voi siete il Dio dell’Universo. Tenete per voi il nome, ma sappiate senza dubbio che è quello che siete. Una rosa sa che cos’è. Ed ora anche voi dovete sapere Chi siete, e dovete esserlo, poiché è questo che vi rimane da fare.