Heavenletter #585 La tua sfera

Heavenletter #585 La tua sfera

Dio dice:

C’è sempre una soluzione. Soltanto che non deve essere quella che tu pensi. Tira fuori un’altra soluzione dal Cielo.

Qualche volta guardi troppo da vicino quando avresti bisogno di vedere da una distanza maggiore. Qualche volta vedi le cose solo in un modo e tieni te stesso vincolato.

Ogni tanto prova l’opposto di quello che pensi. Fai il tentativo.

Più ti sei attaccato ad un certo punto di vista, più hai bisogno forse di provare un approccio diverso.

Abbandona i tuoi punti di vista radicati.

Hai ammucchiato le tue opinioni, una sopra l’altra, come dei vecchi materassi. Una ha sostenuto quella successiva. Buttale fuori tutte quante e ricomincia da capo.
Illimitate sono le possibilità. Le possibilità sono come delle belle principesse. C’è ne sempre una più bella che appare.

Il meglio deve ancora venire. E poi un altro meglio.

Le idee sono state in fila ad aspettare che tu le scegliessi.

In effetti, non pensare tanto in termini di meglio o non meglio. Pensa di più in termini di a chi tocca adesso? Che succede adesso? Quali idee si metteranno in luce nel momento in cui stai guardando?

Le idee sono infinite. E infinita è la tua presa, ma non la tua stretta. Non c’è alcun bisogno di aggrapparsi. Non è possibile aggrapparsi all’Infinito. Non perché sia un fuoco fatuo ma perché è talmente potente. Sembra muoversi velocemente, ciò che non si muove. Tu corri sulle scale mobili dell’Infinito. Cerchi di raggiungerle quando già ci sei sopra, una scala mobile che non si muove affatto. È talmente onnicomprensivo da non avere bisogno di muoversi. Tutto l’infinito è incapsulato in un unico millisecondo di esso.

Le idee non sono archiviate, ma ce ne sono milioni e milioni a disposizione. Ciascuna configurazione dell’universo in una qualsiasi particella di quello che chiamate il tic tac dell’orologio, è una nuova configurazione. È un caleidoscopio che gira. Tutti i caleidoscopi sono uguali, possiamo dire, ma ognuno di voi lo ruota a proprio modo e ritmo.

L’Infinito è avvicinabile. Non può essere catturato e tenuto nel tuo pugno, ma puoi avvicinarti. Tu sei nell’infinito. Ne sei una parte.

Com’è possibile questo?

Le stesse lettere dell’alfabeto formano un’infinità di parole, che formano un’infinità di frasi e raccontano un’infinità di storie. Queste precise parole non sono mai state scritte prima in questa precisa sequenza. Tutto è nuovo. Tutto è per sempre. Ciò include te.

Tu non sei completamente formato. Ti stai formando. Proprio come formuli le parole che pronunci e il tono con cui le pronunci, stai rinnovando te stesso in ogni istante.

Sei un essere di integrità e sei completo mentre, nel contempo, ti stai completando. Le tue idee e i tuoi modi e l’espressione di vita, fluttuano. Tu che sei stabilito nell’integrità non sei fissato. Stai crescendo sempre per raggiungere la totalità che sei. Non sei incompleto, e tuttavia ti stai completando. Sei un essere mobile di Luce.

L’Infinito si muove nella sua totalità. È senza fine. E lo sei anche tu. Sei il Mio pensiero senza fine. Tu, che sei il Mio pensiero, salti per trovare te stesso là dove sei e dove sei sempre stato, nel profondo del Mio cuore, mai fuori da esso, eppure apparentemente alla deriva in un oceano di vita.

Tu nuoti in un lago più grande di quanto non riconosca. Sei un cittadino del mondo e sei più di quello. Sei un cittadino dell’universo intero e tutto quello che sta oltre l’universo. Sei un cittadino dell’eternità. L’eternità è la tua sfera.