Heavenletter #498 Cos’è che ti irrita?

Heavenletter #498 Cos’è che ti irrita?

Dio dice:

Ti assumerai la responsabilità della tua rabbia? Se ti senti arrabbiato, si tratta della tua propria rabbia, non è vero? Qualcuno o qualcosa l’ha provocata, ma essa appartiene a te. Sgorga da te stesso, non da un distributore esterno.

Se non ci fosse l’ego, ci sarebbe bisogno di offendere o di essere offesi? Se non ci fosse egoismo, la rabbia ruggirebbe? Essere arrabbiati e parlare francamente, non sono la stessa cosa. Se qualcuno ti ha offeso, non devi abrogare i tuoi diritti. Non devi amare l’offesa percepita. Puoi occupartene o forse puoi provarci e non riuscirci, o forse te ne vai, tenendo la spina nel tuo fianco.

Ma essere arrabbiato o non essere arrabbiato, dipende da te. Spesso la rabbia vince, manifesta o invertita. La rabbia può esplodere, ma la rabbia cova anche sotto la cenere, ed è in te che essa brucia. È vapore che si accumula. Che cosa c’è dentro di te, che hai bisogno della rabbia per farlo uscire?

Se la rabbia è così scomoda, perché devi averne?

Se qualcuno ti ha offeso, questo non è sufficiente? Devi anche punire te stesso con la rabbia?

La rabbia non è separata da te. Scoppia da te. Com’è che sei così bravo ad essere arrabbiato? Persino un’offesa piccola ti farà ribollire il sangue. Com’è che la rabbia sorge così spontaneamente mentre devi strattonare e tirare e trascinare l’amore per farlo uscire? L’amore è l’energia più grande del mondo, eppure hai permesso alla rabbia di battere l’amore così facilmente. Perché la rabbia è più fluida dell’amore?

Forse sei pronto per la rabbia, preparato per essa, e non tanto pronto ad accettare la presenza dell’amore. Sei lesto ad individuare l’offesa e lento a vedere l’amore. Stai cercando l’offesa. I tuoi pugni sono pronti. Ma non credi nell’amore così prontamente e il tuo cuore è riluttante a lasciarlo entrare ed a darne. Un cuore chiuso non può essere chiuso in una sola direzione.

Quando dico di cercare l’amore, non intendo che tu tenga d’occhio l’amore che ti arriva o che tu abbia bisogno di una dimostrazione di esso. Intendo che tu sia altrettanto lesto ad individuare l’amore quanto sei pronto ad individuare l’offesa. L’amore che vedi non deve arrivare nella tua direzione. Tieni d’occhio l’amore e forse non sarai così pronto a sentire l’offesa, tantomeno ad offenderti.

Tu senti rabbia quando senti di essere stato trascurato o ignorato. E che cos’è questa considerazione che sembri tanto pretendere? Che cosa significa, dopotutto, quanto qualcuno ti considera? Quanto devi essere considerato? Qualcuno deve tenere sempre una porta aperta per te o comportarsi in un modo conveniente per te?

Le persone ti si avvicinano per andarti bene? È quello il loro scopo? Perché c’è questo bisogno di soddisfarti? Davvero, se le persone ti si avvicinassero cercando solo di andarti bene, non ti piacerebbe nemmeno questo; te ne stancheresti, perciò che le persone ti vadano bene o non ti vadano bene, non è così importante come hai pensato che fosse.

Nel quadro più ampio, che cosa hanno a fare con te il rispetto e la mancanza di rispetto? Il rispetto e la mancanza di rispetto sono piccole cose, e le piccole cose non devono farti arruffare il pelo.

Sii rispettoso verso le necessità degli altri, e la tua rabbia svanirà. Hai delle cose più grandi da fare che essere arrabbiato. Distilla la rabbia. Non fomentarla. La rabbia non è un tuo diritto. È un tuo errore. Puoi fare a meno della rabbia. Puoi cavartela meglio senza la rabbia. Puoi fare di meglio della rabbia.

Prova il senso dell’umorismo invece.