Heavenletter #358 Lo spettro della Luce di Dio

Heavenletter #358 Lo spettro della Luce di Dio

Dio dice:

Tu non sei estraneo a Me, né sei estraneo a te stesso. Tuttavia, continui a scoprire Me e continui a scoprire te stesso. Continui a trovare nuovi elementi di te stesso. Non sono nuovi, ma la tua scoperta li fa sembrare nuovi. Non sai di che cosa sei fatto finché non ti ci imbatti, e allora sei stupito dall’abbondanza di meraviglia che sei.

E non siete voi una Mia creazione meravigliosa? I Miei Esseri Umani non sono i più capaci di tutti? Voi siete lo spettro della Mia luce.

Non c’è nulla di cui non siate capaci. Non c’è una cunetta nella strada che non possiate superare con un salto. Non c’è una roccia troppo grande perché non possiate attraversarla. Non c’è una distanza troppo lunga in cui andare. Non c’è nulla che non possiate fare. Voi contenete tutto. Tutto è a vostra disposizione. Non siete limitati a sedici pastelli. Avete una selezione illimitata. Avete tutti i colori che esistono proprio sulla punta delle vostre dita. Lasciate che la vostra mano afferri ciò che ancora non riuscite nemmeno a vedere.

E lasciate andare tutti gli ostacoli. Sono immaginari. Nulla vi trattiene dalla realizzazione. È solo che qualche volta non sapete cosa sia la realizzazione o, piuttosto, che cosa realizzare.

Nello stesso tempo, voi non realizzate nulla. Siete voi ad essere realizzati. Siete già realizzati. Lo dovete ancora scoprire.

Lo scopo della vostra vita non è quello di mangiare tutta la torta.

Potrebbe essere quello di servirla. Può darsi che voi siate quello che taglia la torta e distribuisce le fette. Chi è realizzato? Colui che mangia la torta o colui che la serve? E colui che serve, non può assaggiare e mangiare anche lui? Ma il mero assaggiare e mangiare non sono sufficienti, perché c’è un desiderio fondamentale di condividere i doni di Dio. Dopotutto, non volete tutto solo per voi stessi.

Quando vi trovate rallentati dagli ostacoli, sappiate che è perché avete cercato di aggrapparvi a qualcosa a cui non dovete aggrapparvi. “La perfezione è Mia, dice il Signore”.

La perfezione non è vostra se parliamo della vita terrena. Parlando del Mio regno, l’imperfezione non esiste.

Tutto il vostro sforzarvi di raggiungere la perfezione nel mondo, è il vostro scoglio. Lasciatelo perdere. Lasciate stare la vita. Lasciate che canti la canzone che sta cantando. Ne canterà un’altra prestissimo.

Voi state imparando ad accettare l’imperfezione perfetta del mondo. State imparando ad accettare la vostra perfezione in mezzo all’imperfezione. Quando conoscete la vostra perfezione, non cercherete tanto la perfezione intorno a voi.

Scavate nel Mio cuore come scavate in un armadio. Entrate dentro e rimuovete tutto il non essenziale con cui avete bloccato la vostra strada. C’è spazio per voi nel Mio cuore. Non è affollato. È spazioso, perché tutto entra nel Mio cuore. Voi c’entrate perfettamente. Rilassatevi. Accendete una candela nel Mio cuore e rivelatelo. Leggete il Mio libro ad alta voce.

Senza di voi, il Mio cuore sarebbe vuoto. Ma Io non sono senza di voi. Io sono dentro di voi come voi siete dentro di Me. I Nostri cuori sono come dei pioli di una scala, uno dopo l’altro, tutti alternati. Il vostro piede si posa sulla scala del Mio cuore ed Io estendo la vostra. Il vostro cuore entra nel Mio e arriva dappertutto. Quanta importanza hanno i dettagli della vita terrena quando avete il contenuto del Mio cuore?

La vernice è schizzata, e semplicemente non vi importa così tanto. È schizzata dalla scala del Mio cuore. Dove può schizzare e qual è il suo significato e quanta importanza può avere? Non c’è bisogno che la puliate. Fate un altro passo e lo schizzo si sarà risolto, perché voi vedrete in maniera diversa, da un’altra altezza. Ora vi ho portati più in alto di un passo ed ora vedete da un altro punto di vista. La vostra vista si sta avvicinando alla Mia.