Heavenletter #350 I principi fondamentali

Heavenletter #350 I principi fondamentali

Dio dice:

Esistono dei principi fondamentali della vita. Ci sono le basi del vivere. Non sto parlando del cibo, delle bevande e del riparo. Sto parlando della libertà.

Tutto quello che vi insegno, mira a darvi libertà. Io dico di abbandonare i pensieri e le credenze vecchi e logori. Questo per darvi la libertà. Io dico di smettere di giudicare. Giudicare significa tirare una conclusione inviolabile. Una conclusione tiene fuori altri pensieri. Il giudizio è un grande ostacolo alla libertà. Potete plausibilmente sapere che cos’è giusto per voi, ma non lo sapete per qualcun altro, dunque il vostro giudizio è falso.

Io dico di perdonare. Il perdono dà grande libertà. Il perdono equivale a lasciare andare i vecchi modi di pensare.

Il perdono è mettere una stella su una relazione. Il perdono è comprensione compassionevole. Il perdono è vedere le cose così come stanno.

E coloro tra voi che proclamano la libertà del pensiero possono essere proprio altrettanto intrappolati nel proprio pensiero singolare quanto coloro contro cui inveite. Voi detestate il fatto che la gente pensi in una vena ristretta, giustificativa, eppure questo è quello che fate anche voi. Vedete soltanto un modo di considerare certe cose, proprio come loro. Il vostro pensiero è proprio altrettanto veemente, solo che voi disegnate nella sabbia una linea diversa dalla linea che disegnano coloro contro cui inveite.

Abbandonare il giudizio, è un altro modo di aggrapparsi alla libertà, solo che non è possibile aggrapparsi alla libertà. È come il fuoco. Potete farla salire in alto, ma non potete tenere la sua fiamma nella vostra mano. Non sta a voi giudicare.

Il giudizio è come prendere la crostata intera, chiamandola vostra, quando potete mangiarne solo un pezzo.

La libertà non è dispensata. Non è qualcosa che concedete ad un altro. Non sta a voi darla. Sta a voi permetterle di esserci. Sì, dovete dare agli altri persino la libertà di pensare diversamente da voi. Non siete voi a decidere i pensieri. Non siete voi a dispensare saggezza. Ma voi permettete la saggezza. Siete uno che apprezza l’energia che è più grande del pensiero.

Abbiamo parlato di come la saggezza sia una forma di amore. È gentilezza. La saggezza deriva da una conoscenza maggiore dell’amore. Vi sto insegnando ad amare. L’amore non è veemente. L’amore non ha alcuna piattaforma. L’amore ama. L’amore è comprensione. È avvolgente. Non lega o vincola.

Prima di poter rinunciare a tutti i vostri giudizi, dovete notarli. Cambiare un giudizio con un altro, non equivale a rinunciare al giudizio. Giudicare in maniera diversa è ugualmente giudicare. Il giudicare viene da una conclusione e fa anche delle previsioni. Trae delle conclusioni inevitabili.

Fate attenzione al giudizio, quel precursore del perdono. Se non giudicaste, non avreste nulla da perdonare. Dunque perdonate voi stessi per aver giudicato. Non avete saputo fare di meglio. Avete pensato che fosse la cosa giusta da fare.

E così pensano tutti quelli che vedono diversamente da voi.

Il giudizio chiude i cuori, il vostro e quelli degli altri. Si schiera. Il pregiudizio è limitante. Non Mi vedete schierarMi. Mi vedete dare amore. Questo non significa che Io non abbia un punto di vista. Ce l’ho. So come Mi piacciono le cose. Ma vedo oltre il Mio punto di vista qualcosa di più grande di qualunque punto di vista. L’amore non si schiera. Non si dispone in ordine. Non ne ha bisogno. L’amore, che è l’energia più potente del mondo, non ha bisogno di rafforzamento. Le condizioni sono rafforzamento.

La rettitudine non sempre ha ragione. La rettitudine non sempre è amore. Essere uno che impone la rettitudine, di sicuro non è amore. È controllo.

Lasciate andare tutto il controllo che avete mantenuto. Desiderare di controllare i pensieri degli altri, è controllo. Idee di controllo ostacolano la libertà. Lasciate risuonare la libertà. Lasciate cantare i cuori. I cuori si uniranno spontaneamente. L’unico modo in cui i cuori possano unirsi è spontaneamente.