Heavenletter #304 Ricorda la Verità

Heavenletter #304 Ricorda la Verità

Dio dice:

Tu pensi troppo. L’hai già sentito dire. Inoltre ti ricordi troppo. Conti sui tuoi ricordi. Li accumuli e li conti come biglietti da dieci euro. Li ammassi e pensi che ti tengano assieme. I ricordi sono soltanto delle cordicelle dal passato. Sono una decorazione. Non sono la tua sostanza. Sono senza importanza per te. Ma in qualche modo tu pensi che siano la somma di te, che equivalgano a te, siano rivelatori, siano importanti.

Ogni tuo ricordo è una goccia nel secchio, e sommati insieme essi rendono il secchio pesante da portare per te. Non ti è utile portare il secchio dei tuoi ricordi e sederti ogni tanto a riflettere su di essi e sospirare di rimorso, invidia, adorazione, orgoglio, tristezza, per qualcosa che è sembrato accadere così tanto tempo fa.

Più vecchio il ricordo, più caro diventa. Più lontano è, più è prezioso.

Questi sono dei piccoli ricordi che ti porti dietro, e tu li rendi grandi.

C’è un ricordo più grande che ti dimentichi e continui a dimenticare, ed è il tuo ricordo della Verità. Ti fai prendere dalla tua storia, come se la storia della tua vita fosse la storia di te.

C’è un’altra storia di te, non raccontata, non ricordata, indimenticabile. È la storia del Nostro abbraccio che ci tiene come Uno nella buona e nella cattiva sorte, attraverso eoni di eternità, che non è affatto alcun tempo. L’eternità è questo momento presente che spesso vi sfugge. O piuttosto, siete voi che sfuggite ad esso perché i vostri pensieri sono proiettati in avanti o indietro.

Ti ricordi della bibita deliziosa che hai bevuto nella tua infanzia. Ti immagini una bibita deliziosa che berrai più tardi oggi o domani o la prossima settimana. C’è qualcosa davanti a te che stai aspettando con piacere e qualcosa dietro di te che sei impaziente di ricordare. E così la delizia di quello che stai bevendo in questo momento ti sfugge.

Alcuni dei tuoi preziosi ricordi non erano preziosi quando furono creati. Non lasciare che questo accada di nuovo.

Goditi questo momento della vita proprio ora.

Quando leggi le Heavenletters, quando Mi abbracci in qualunque modo, tu hai delle fugaci visioni del vivere nel momento, ed è questo che ti dà gioia. Io sono questo momento. Quando sei sveglio al momento presente, sei in Mia presenza. Io sono presente. L’essenza della presenza sono Io. Mi presento a te costantemente, e quando tu noti, hai gioia. Non gioia che ti aiuta a dimenticare il dolore, ma gioia in cui le altre cose assumono la loro giusta posizione. Quando sei con Me, tu sei con Me.

Altri pensieri possono entrare, ma se ne vanno svolazzando. Il Cristo era perfettamente consapevole di Me, della Mia presenza, del Mio abbraccio, e così contemplava il mondo con i Miei occhi.

Quando sei consapevolmente tenuto nel Mio abbraccio, sei tenuto. Quando la tua testa si poggia contro il Mio petto, tu senti il battito del Mio cuore e, attraverso il Mio cuore come pure attraverso il tuo, tu conosci i Miei pensieri ed esprimi i Miei pensieri. Il Mio amore per te è supremo e lo assorbi nel Mio abbraccio.

Questo non ti rende inconsapevole della vita intorno a te. Fa sì che la vita intorno a te appaia, per così dire, contornata da luce, da dimensioni prima invisibili. La tua visione diventa come un caleidoscopio e tu trasformi il mondo. Incominci a vedere. Incominci a sentire. Incominci ad essere nel tuo essere.

Ascolta il Mio cuore. Il Mio cuore batte per te. È il battito del Mio amore. È la Mia canzone ritmata a te. Ti chiamo a Me col Mio cuore. Ricorda la Nostra associazione lunga, ininterrotta, e tieniMi vicino al tuo cuore. Ricordati della Nostra Unità. È tua ed è Mia, proprio come tu sei tuo e sei Mio, e Noi siamo Uno.