Heavenletter #6581 Che cosa sappiamo?

Heavenletter #6581 Che cosa sappiamo?

Dio disse:

Amato, Ci incontriamo qui ed ora in questo mondo che è chiamato un mondo piccolo e può anche sembrare vasto e insormontabile. Ti trovi qui sulla Terra tutti i giorni della tua vita. Può darsi che tu non sappia del tutto come esprimere lo splendore della vita. Ci sono dei momenti in cui a malapena sai come controllarti qui sulla Terra. Non sai che tipo di rivestimento mettere sulla vita o come affrontarla mentre, nel contempo, desideri sapere di più, sapere tutto, frequentare le stelle e la Luna pacata e il Sole giallo e i pianeti e ogni sorta di vita meravigliosa da contemplare, e non dimenticare mai e, tuttavia, esserne liberato.

Come ci sei arrivato qui? Non sai come interpretare la vita sulla Terra. Non sai a quale conclusione saltare o da quale fuggire.

Forse, in un’altra vita, la vita verrà con le istruzioni. Decisamente ti piacerebbero dei caratteri più grandi. Come sarebbe se potessi scambiare una vita con un’altra sfiorando un interruttore? Nello stesso tempo potresti preferire che la vita sia come Dio vuole. Non sei sicuro di riuscire a portare a compimento le cose ed essere il più elevato, o essere affatto elevato. Non sei per nulla sicuro della vita. Non sei sicuro di riuscire a farcela. Sei quasi sicuro di non riuscirci.

Non sei sempre sicuro di volerlo. Non ti sono date informazioni sufficienti. Non sei nemmeno sicuro di volerne uscire vivo. Dove andrai poi e dove sei stato in ogni caso?

Non sei sicuro di aver imparato la lingua giusta. Quando si tratta della lingua, ti senti triste nel lasciare questo pianeta, il pianeta su cui sei atterrato. Potrebbe mancarti questa lingua familiare più di quanto tu possa sopportare. Non vuoi imparare un’altra lingua da capo di nuovo.

Vuoi la stessa lingua e gli stessi genitori. Puoi fare di meglio una seconda volta? Come lo sai? Ricevi davvero una seconda possibilità, e come te la passi?

C’è qualcuno a cui puoi risparmiare o dare una seconda opportunità? Che cosa significano i numeri comunque?

Einstein ci trovava gusto nei numeri. “Io non ci ho mai capito un granché”, tu sospiri. Dici:

"Potrei scegliere i colori questa volta e gioielleria. O potrei vivere in montagna e sarei più alto, o sarei più basso e su un oceano o un altro, e che cosa sono i pueblo?

"Ho perduto il mio cuore da qualche parte? È ora che recuperi il mio cuore? Non voglio perderlo di vista. Come farò a sapere che si tratta del mio cuore, o dovrei solo indovinare? Posso giurare su esso?

"Qualche volta vado vagando.

"So una cosa. Voglio essere redento. Voglio trovare l’uscita. Voglio trovare una porta nuova. Se solo sapessi cosa voglio, allora potrei fare richiesta per esso.

"Voglio condurre o voglio seguire, se poi voglio fare qualcosa?

"La verità sembra essere che non ho mai conosciuto me stesso.

"Voglio realmente uscire dalla mia pelle?

"Ci sono delle persone di cui m’importa davvero? Farò meglio con le persone una seconda volta?

"Quando ritorno sulla Terra, Dio, dammi un aggiornamento o un nuovo carattere o spiegami tutta l’esperienza. Mi servirebbe un ammodernamento".