Heavenletter #6575 Nominami un sogno
Dio disse:
Amato, accingerti a fare Godwriting assomiglia molto alla gioia di decidere di intraprendere un viaggio per mare. È bello goderti il pensiero di esso. All’improvviso, il tuo cuore si posa su un oceano o un altro, su una destinazione o un’altra, più vicino ad un sogno o un altro, e poi parti a tutto vapore per il viaggio del tuo cuore. Scivoli attraverso l’oceano di tua scelta, oppure non si tratta di una tua scelta? Potresti non sceglierlo. Può darsi che tu ci sia costretto, come se fosse una prestazione a comando. Forse sei trasportato via, eppure sei perfettamente disponibile.
Esiste un altro tipo di viaggio, a parte uno in cui sei stato tenuto prigioniero, pronti, partenza, via? Ogni viaggio è più grande di quello che fa un corpo. Ogni viaggio è più grande di quello della mente, e tuttavia ogni viaggio avviene nella mente. In definitiva, un viaggio è dell’immaginazione, del cuore, di un desiderio più grande che andare semplicemente da qualche parte. Anche se ci sei andato in passato, adesso il viaggio è diverso.
C’è anche la nostalgia e forse la canzone: “Toyland, Toyland, mistico magico Paese dei balocchi, una volta superati i suoi confini, non puoi ritornarci più”.
Lo stesso viaggiatore non viaggia nello stesso luogo una seconda volta, il che solleva la domanda di Chi Sei Tu adesso e Chi o Che cosa eri quando hai viaggiato sui mari in passato, e che cosa significa realmente viaggiare avanti e indietro? Perché mai solo alcune persone vanno pazze per i viaggi e altri potrebbero benissimo rimanere a casa in pantofole, come se una collocazione equivalesse a casa o qui o lì o qualsiasi luogo? Esiste il pallino dei viaggi che ti colpisce?
E tuttavia, anche se sei costretto a letto, ogni giorno non è uno spettacolo viaggiante di un tipo o un altro? Chi rimane al suo posto immemore? Scivoli a posto? Ogni giorno non è un fuoricampo?
C’è una base dappertutto dove vuoi scivolare? È il nome di un luogo che vuoi davvero visitare? Sì, il nome di un luogo ti attira. Zanzibar. Deserto del Mojave. Il sentiero degli innamorati.
"Oh, nominami un sogno.
"Dammi un pascolo in cui vagare.
"Arrotolami in un tappeto magico.
"Comprami delle scarpe nuove.
"Mostrami un nuovo ballo.
"Colma il mio cuore.
"Portami in qualche posto dove non sono stato mai prima.
"Risana la mia Anima.
"Dove Ti trovo, Dio, ordinato e lindo? Dove mi porti? Dove sono diretto?
"Deve esserci più di un giro intorno all’isolato, non è vero?
"Dev’esserci più di quanto io già sappia.
"Dev’esserci qualche luogo in più dove mi porterai. Non seguo sempre la stessa rotta. Né sono lo stesso. Rinasco mai realmente diverso?
"Per quale motivo io sono e perché? E com’è che io e Te siamo Un’Unica Mirabilia? E di cosa si tratta in tutto questo, intendo, realmente?
"Sono una scala a chiocciola? Sono già passato da queste parti prima? Dove sono stato? Che cosa credo di stare facendo – semmai?
"Questo è molto rumore per nulla? Questo è tutto quel che c’è, e che cos’è comunque?
"In che cosa consiste il cuore?
"Dove sono stato nascosto o dove ho continuato a correre e da dove? Esisto adesso? Mi tengo a galla? Sto volando? Dove trovo me stesso, e perché dovrei?
"Quale pulsante premo? Da dove me ne sto andando? Quando arriverò?
"Di chi è questo sogno in ogni caso? Dio, è una cosa certa che proprio questo sogno sia mio o Nostro o sia davvero il sogno di qualcuno?".
Heavenletters
Copyright@ 1999-2019