Heavenletter #6486 Amato, assolutamente, dondolati su una stella!
Dio disse:
Amato, Amato Tu, Figlio della Terra, tu sei davvero una sinfonia di bellezza come Io ti ho fatto. Ora suoni te stesso sui tasti di un grande pianoforte splendidamente lucidato. Forse tendi a suonare con urgenza, come se la vita stessa potesse essere in pericolo. Questo è più che un modo di considerare la vita. Ci sono molti modi di considerare la vita, di cui non tutti ti fanno proprio bene.
Può darsi che tu osservi la vita come se vivessi in una giungla, nel buio più pesto, circondato da animali selvaggi in attesa di azzannarti. Tu sai che cos’è la paura. Sei un gran conoscitore della paura – un esperto infatti. Potrebbe essere il tuo stesso ruggito che senti, per quanto ne sai. Datti una vacanza dalla paura. Va tutto bene, fatta eccezione per la paura che ti tieni stretta e continui a rivivere.
Ci sono anche delle acque fresche in cui puoi nuotare. Ci sono molti fiumi e laghi in cui puoi rilassarti.
Ci sono anch’Io, Dio, vicino alla riva. La vita è fatta di molte cose. La vita è più vasta di quanto tu faccia trapelare. La vita è davvero una cosa meravigliosa. Contempla la vita in questo modo.
E se la vita fosse in effetti stabile, nonostante tutte le tue paure? Forse produci dei pericoli davanti a te. Questo potrebbe succedere, non è vero? Ci sono molti pericoli possibili in mezzo alla foresta, che potrebbero avverarsi. Perché continuare a pensare ad essi? Meglio rallentare il battito del tuo cuore. Diventa amico della vita.
E se i pericoli fossero come un mazzo di carte impilate e ciascuna carta scivolasse giù una dopo l’altra in perfetta sincronia? Tuttavia, la tua sensazione di tensione continua a crescere. La tensione si avvolge e riavvolge. Sei stato un esperto nella tensione e inesperto nella tranquillità.
Ammaina le tue vele. Mettiti comodo. Lascia che la tensione si allenti. “Riposo!” è una parola pronunciata di solito ai soldati. Non vedere te stesso come un soldato teso su un campo di battaglia. Vediti come qualcuno che apprezza la vita.
"Di nuovo a casa, di nuovo a casa, evviva!"
Tu non sei un palloncino da far scoppiare. Sii ardente di gioia e niente di meno. Tutti a bordo della gioia. La vita non è destinata ad essere una vita di agitazione, né deve essere indulgenza. Trova un modo di scaricarti in anticipo. Rendi semplice la tua vita. Fischietta mentre stai lavorando.
Inizia a fare le capriole. La vita non è obbligata ad essere una crisi.
Ridi. Non pestare il pavimento. Sii leggero come l’aria.
Sii nella vita come una sposa in un abito bianco, brillante, che scende giù per uno scalone a chiocciola serenamente a braccetto col suo fresco marito per ricevere un giro di applausi dai loro cari. Applaudi te stesso. Passa da teso ad elegante – perché no?
Tieniti in esercizio in una palestra e fai uscire da te la tensione empia oppure incomincia a cantare mettendocela tutta. Confida in Me. Fai tutto per Me. Balla il liscio anche nella tua immaginazione.
Datti una mossa. Non accumulare più della tensione. Non discutere più con te stesso su ciò che potrebbe succedere.
Rilascia la tensione per fare un piacere a Me. Basta coi nervi tesi. Perché vuoi tenerti il nervosismo? Procura della pace e non più costernazione.
La crisi non deve essere il tuo forte nella vita. Ricomincia da capo. Regola la tua bussola in una nuova direzione. Lo scopo della vita non è quello di sconvolgerti. Dove mai hai preso quest’idea?
Sii spontaneo. Sii giovane di nuovo. Tu sai abbastanza. Vivi la vita. Non vivere la vita duramente con speculazione. Saltella nella vita come una capra allegra.
Guarda, ascolta! Amato, assolutamente, dondolati su una stella.
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