Heavenletter #6203 Dramma! Luci! Camera! Azione!
Dio disse:
Il tema del dramma nel mondo è estremamente drammatico e duraturo nei suoi effetti. Il dramma vi fa fare un salto doppio.
Il Dramma della Vita è un tema essenziale da cui allontanarsi. Evitate il dramma come la peste. Entrate nella Vita e godetevi la Vita per se stessa e non per i suoi riflettori. Vivete la vostra Vita. Vivete la vostra Vita con semplicità e non radunatevi attorno al dramma o al suo fascino o al suo timbro o al suo fremito.
Amati, non sfruttate il Dramma della Vita come se la Vita si esaurisse senza ‘Sturm und Drang’. La Vita ha uno scopo tutto suo. Non c’è nulla del dramma che vi serva, eccetto che stare lontano da esso. Non vivete per il dramma di alcuna cosa. Non precipitatevi sul palcoscenico. Non esagerate il dramma. Vivete la Vita, ma non per uno spettacolo di essa. La vostra Vita non è fatta dei suoi indici d’ascolto. Lo scopo della vostra Vita non sta nella sua ostentazione. State lontano dalla ribalta del dramma. Il dramma è soltanto dramma. La Vita non deve essere messa in scena con musica assordante che vi fa rabbrividire.
Non siate un Cercatore di Drammi. Non siate un Monopolizzatore di Drammi e non rassomigliate nemmeno a qualcosa del genere.
Il dramma è sopravvalutato. Non sta a voi precipitarvi nei Picchi o nelle Frane del Dramma, averci a che fare, come se questa fosse la ragione del vostro Essere. Essere è la vostra Ragion d’Essere, non il dramma.
Non dovete accendere il fuoco sotto la vostra Vita o far partire i fuochi d’artificio.
Costruite la vostra Vita, ma non costruite la vostra Vita sui Picchi dei Concerti.
Voi non siete qui nella Vita per camminare su una fune tesa né per pestare il palcoscenico nel modo in cui potrebbe farlo un cantante d’opera col petto gonfio. Il palco appartiene agli attori. Non precipitatevi più nei luoghi comuni.
In quanti modi posso chiarirvi questa cosa e perché? Il perché è facile. Risparmiate la vostra energia. Se volete dei drammi, andate al teatro. Godervi la vostra Vita è semplice. Non correte a partecipare all’eccitazione. Non dovete condurre la vostra Vita, donatavi da Dio, da una scena drammatica ad un’altra. Drammatizzare la vostra Vita continuamente, significa tendere costantemente l’arco, come se la Vita equivalesse ad alta tensione e suspense esagerata. Questo è uno dei modi in cui impegnarsi nella Vita. Sono sincero con voi. Non dovete vivere la vostra Vita come se doveste gravitare verso il culmine dell’intensità dell’Atto Secondo o dell’Atto Terzo e rimanere lì ed essere un Drammaturgo o un Assetato di Dramma.
Piuttosto che vivere la vostra Vita come se doveste precipitare sul Palco del Dramma, come se la celebrità fosse più importante della Vita Stessa – vedetevi più come un Servitore della Vita. Vedetevi più come Io servo la Vita. Servite la Vita dal punto di vista dell’Infinito. Non siete in una folle corsa. Il tempo neppure esiste. Davvero, Io non scateno delle esplosioni. Rumori forti possono essere uditi all’apparenza senza precipitarsi verso essi.
In Pace Io sono. Siatelo anche voi mentre ci siete. Calmatevi. Non scattate. Moderatevi. State tranquilli. Camminate come se foste un cowboy che va a zonzo canticchiando, senza una preoccupazione al mondo. Tenete in sospeso il vostro senso di importanza personale. Nuotate attraverso acque pure. Procedete gentilmente attraverso acque apparentemente agitate. Stati eccitati non esistono. Pertanto, non vi fate mai ripartire con eccitazione attraverso la Vita. Non siate frettolosi. Nei termini del mondo, ci andate piano. Apprezzate la Vita. Assaporatela. Vivete la Vita. Siete sufficientemente vivi senza il dramma. State lontani dall’abbandonarvi al dramma. Non avete bisogno del dramma. State chiaramente meglio senza di esso.
È il dramma che non può esistere senza di voi.
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