Heavenletter #6160 E se fossi tu stesso la tua Fonte della Verità?
Dio disse:
Come sarebbe la Vita, la tua Vita, se accettassi la Realtà così com’è – come te la descrivo Io, è ciò che intendo. Pensi davvero che Io voglia farti un brutto scherzo?
E se tu Illuminassi il mondo come Io dico? E se potessi contenere questo Sogno apparente dentro di te? E se ciò che Io dico, fosse La Verità e tu potessi accettarla senza discutere? Che cos’è che te lo impedisce, Mio Caro, cos’è che ti fa lottare?
Così come stanno le cose, tu sei incerto nella Vita. Non hai nulla da invidiare a San Tommaso. E se tutti quelli che dubitano potessero dubitare un po’ meno? E se riuscissi a vivere nella Fede ed essere incerto del dubbio?
E se non avessi bisogno di essere persuaso? Se non fossi un investigatore della Verità ma piuttosto la tua propria Fonte della Verità. E se dentro di te stesse la prova che non sei riuscito a vedere?
E se non dicessi a te stesso che dubitare è intelligente, perché la Verità è più intelligente e tu sei più intelligente di quanto non faccia trapelare. Sei specializzato nel dubbio. Sei stato ben istruito. Più o meno, hai accettato il dubbio come tua sopravvenienza.
Tu vaghi nel deserto e ti senti come il ragazzino che tirò fuori una prugna e fu orgoglioso di se stesso. Il dubbio non è una prugna. Al massimo è una prugna secca. Il dubbio non si traduce in fiducia. Il dubbio è un guastafeste. Sì, il dubbio è un predatore. Rimprovera la Verità. Che cosa stai cercando e perché credi di non averlo, come se quella fosse esclusivamente una Mia Scelta e affatto tua?
Ci sono molti modi in cui puoi guardare la Vita e la tua Vita.
E se la disperazione non dovesse essere la campana che suoni? E se potessi persino scegliere l’innocenza? E se potessi lasciar andare l’antiquato dubbio ereditato con una D Maiuscola. Oh, Amati, è così facile credere nel dubbio. Sì, vi è stato insegnato bene, e anche tu ti insegni bene, come se il dubbio fosse la tua Vera Ricompensa, quando il dubbio in realtà ti chiama fuori per darti un pugno.
Tu non devi combattere. Non devi menare colpi.
Puoi venire da una posizione in cui dici:
“Okay, Verità, vieni a prendermi!” Oppure, dici: “Dio, vieni a prendermi. Io sono Tuo”.
Potresti persino alzare le mani e dire: “Arrestami. Dio, rinchiudimi con la Verità. Ammanettami alla Verità. Dammi una regolata”.
Potresti dire persino:
“Dio, aiutami a ricominciare da capo. Nel modo in cui mi sono buttato nella Vita, sono bloccato in un vicolo cieco di…di…beh, qualche sorta di attaccamento a qualcosa in cui m’immergo quando potrei stare avendo delle intuizioni di Verità. Dubitare è la mia caduta. Di sicuro non è una benedizioni da parte Tua a me”.
Miei Cari, voi vorreste sapere sinceramente da dove arriverà la fiducia in voi stessi. Essa non arriverà dall’esclusione di voi stessi dal Regno dei Cieli. Qual è il vostro desiderio? Forse è il vostro desiderio che avete realmente bisogno di mostrare a voi stessi. È possibile che dubitiate del vostro desiderio? Credete forse di aver bisogno di una Carta Alta prima, una qualche sorta di garanzia scritta? Io vi ho promesso la Verità.
Abbiate una propensione verso la Verità. Questa è Fiducia. Possiamo confermarlo con una stretta di mano. L’Unità esiste ed è vostra, ed è Mia. Abbiate fiducia in voi stessi. Abbiate fede in voi.
Non c’è nulla che dobbiate dimostrare. Dovete solo aprirvi, fare più spazio nel vostro Cuore, nel vostro bellissimo Cuore. Curatevi del vostro cuore. Il dubbio non è del Cuore, Amati. Il dubbio è della Mente. La Mente vi porta lungo strade tortuose. È la Mente che chiede delle prove e delle spiegazioni. È la Mente che vorrebbe mettere in dubbio ciò che è già vostro.
Il dubbio riscriverà se stesso. Il dubbio è un traditore. Il dubbio non serve a voi né al mondo. Di certo non siete obbligati ad accettare il dubbio, quella bella chiacchiera. E se vi lasciaste alle spalle il dubbio, dicendo semplicemente:
“Dio, eccomi qua”.
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