Heavenletter #6100 Un segreto per vivere la Vita
Dio disse:
C’è un segreto per vivere la Vita senza tensione ed è, una volta per tutte, quello di non farne un dramma. È, dopotutto, soltanto Vita. Siete voi a considerare la Vita nel modo in cui la considerate. Siete voi a fare delle richieste alla Vita, come se la Vita dovesse servire voi e non voi servire la Vita.
È come se la Vita consistesse di tre rampe di scale da fare per arrivare al vostro appartamento, e ogni giorno dite a voi stessi:
“Che Vita squallida. Tre rampe di scale ripide da fare. La Vita non dovrebbe essere così. Quante volte al giorno devo salire e scendere queste scale, giorno dopo giorno? La Vita non mi dovrebbe chiedere tanto. La Vita dovrebbe servirmi di più. Non sono destinato ad avere delle scale da fare. La Vita dovrebbe servirmi degli ‘zuccherini’. Così come stanno le cose, la Vita mi sta logorando. La Vita fa di tutto per infastidirmi”.
Mettete quanto detto sopra in contrasto con pensieri come questi qui di seguito:
“Su per queste scale di nuovo! Wow, guarda quanto esercizio fisico arrivo a fare! Evviva! Sono così fortunato. Dio è tanto buono con me. Posso muovere le mie gambe. Riesco ad alzarmi dalla sedia. Posso andare su e giù per le scale. Posso portare la spesa su per queste scale e posso portare le immondizie giù per queste scale. Posso ballare. Posso cantare. Sono una delle persone più fortunate del mondo! Esprimo la mia gratitudine per tutti i doni che Dio mi fa”.
Nella prima versione siete una Regina potente che piagnucola. Quale fatica vi procurate? Da quale posizione venite e che cosa raccogliete?
Nella seconda versione dei pensieri espressi sopra, siete una Principessa buona della Vita. Di notte, guardate la Luna in alto. Fate roteare le Stelle. Di giorno, danzate al Ritmo del Sole nel Cielo Blu. La Vita è bella. La vostra Vita è bella. Qualche volta ci sono delle tempeste di vento, ma che importanza hanno le tempeste in confronto alle Stelle, la Luna e il Sole e l’Amore che Dio riversa su di voi? Scegliete pensieri che elevano il Cuore.
Buttate fuori i pensieri che vi consumano. Cancellate le parole che dicono che siete destinati a soffrire. Sciocchezze! È un’idea antiquata che vi dice che siete nati per soffrire.
Credete davvero che Mi sia alzato una mattina e abbia deciso di creare un mondo di sofferenza? La sofferenza è fatta di abitudini di pensiero. Anche la pace è formata da abitudini di pensiero. Pensate ad una risposta prima di reagire come avete fatto in passato.
Superate l’idea che la Vita sia fatta di sofferenza. Chi la chiama sofferenza? Scegliete voi come chiamare la vostra Vita.
Il modo in cui guardate la Vita, fa tutta la differenza del mondo.
Dove avete imparato a guardare la Vita così come fate? L’avete acquisito da qualche parte e vi siete aggrappati saldamente alle idee conservate nel vostro cuore. Tutto quello che dovete fare è cambiare punto di vista. Forse vedete la sofferenza come un emblema del vostro valore. Un emblema del genere non regge. Cos’è questa necessità percepita di tenervi stretta la sofferenza? Che cosa fa per voi quest’idea, e quale possibile gioia essa riduce in oblio?
Forse chiedete misericordia. Abbiate pietà per voi stessi. Anche se il mondo intero gridasse per dolore, voi non siete obbligati a farlo. Liberatevi. Datevi tregua. Non credete più all’idea della sofferenza. Non dovete accettarla. Servite l’Universo e servirete voi stessi.
Per esempio, può darsi che vi siate portati dietro il dolore per tutta la vita. Non c’è nulla che dica che oggi dobbiate tenervi stretto il dolore. La sofferenza non vi serve. Essere un martire che soffre da tanto tempo, non vi serve. Uscire dal dominio della sofferenza serve a voi e al mondo intero.
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