Heavenletter #6095 Da qualche parte oltre l’arcobaleno
Dio disse:
Certamente ti senti fluttuante nel mondo. I tuoi piedi possono essere su un terreno solido. I tuoi piedi possono essere persino incollati al terreno. Cionondimeno, ti senti per aria, sospeso a metà strada, per così dire. Può darsi che tu abbia la sensazione che ancora non sei atterrato, che tu stia volando in giro da qualche parte, preparandoti a venire sulla Terra, ma ciò non è ancora accaduto. Non hai ancora raggiunto la Terra. Ti domandi se mai lo farai o se passerai la tua Vita a media altezza, sospeso tra due mondi, a nessuno dei quali forse ti senti di appartenere.
Sei un articolo spedito che ancora non ha raggiunto il luogo di atterraggio. Ti trovi in una posizione strana. Quanto tempo ti ci vorrà prima che possa dire realmente che sei arrivato sulla Terra? Ti domandi se mai arriverai ad essere coi piedi per Terra come sembrano essere gli altri.
Altre persone sembrano avere qualche possibilità di comandare sulla propria vita, mentre sembra che tu stia semplicemente osservando la Vita a distanza, avanti o indietro, come se stessi cercando l’opportunità di scivolare nella tua Vita o sopra essa o intorno ad essa. Ti sembra di non aver ottenuto ancora la vista. Non sai dove guardare.
Quanto è strano non essere da nessuna parte o non sapere dove ti trovi e non sapere chi o che cosa tu sia. Non sai se sei una stella in una galassia lontana. Non hai una bussola che ti dia buone indicazioni. Quando sei alla deriva, desideri tanto stabilizzarti.
Che sogno è questo che stai facendo? Sei il Sognatore del Sogno o sei il Sogno stesso? Che cosa devi abbandonare o che cos’è che devi afferrare?
Qualche volta sembra come se ti trovassi esattamente tra due mondi e non riuscissi ad entrare realmente in nessuno dei due. È possibile che tu sia un vagabondo che non appartiene a nessun luogo invece di appartenere da qualche parte? Come puoi attaccarti alle idee e, ugualmente, non essere nemmeno vicino ad esse?
Ti domandi cosa ne sia delle rive che avevi pensato di raggiungere. È successo qualcosa alle rive o è successo qualcosa a te durante il percorso? Dove ritornerai adesso? Vale la pena sforzarsi – o no? Come puoi sapere che cosa valga qualunque cosa comunque?
Sembra che ci sia della musica che le Sirene cantano e tu sei costretto a provare a trovare la musica. Proviene da qualche parte e, di sicuro, ti attira. Questa musica delle Sirene proviene da qualche parte, però tu a malapena la senti. Non si cono parole di testo, oppure le parole sono svanite da tempo.
Tutto quello che riesci a pensare è: “C’era una volta…”
Oppure tutto quello che riesci a pensare è: “Tanto tempo fa e in un posto lontano, io ebbi un sogno…”
Oppure tutto quello che riesci a pensare è: “Da qualche parte oltre l’arcobaleno…”
Oppure tutto quello che riesci a pensare è: “Un giorno il mio principe arriverà…”
E il tuo principe non è arrivato.
I sogni sono più veri della loro realizzazione?
È passato tanto tempo da quando hai pensato a come giocavi al gioco della campana. Che cosa sperava di realizzare il gioco della campana, ora che neanche ci pensi più?
Hai giocato a boccino, o non l’hai fatto mai.
Ora che questo vapore del tempo è svanito, ti domandi quale sia la differenza tra Verità e Sogno. In entrambi i casi, non sai dove esistano ora, se siano mai esistiti.
Ti sembra di stare in piedi al Centro del Mondo, un Vortice del Mondo, e non sei mai stato da nessuna parte in ogni caso. E che sia stato o meno, ciò non farebbe comunque alcuna differenza. Questo potrebbe essere il significato di ‘esiste soltanto il momento presente’. È qualcosa che era o non era, e ti rimane solo da pensare che non ci sia alcuna differenza. Ti senti immobilizzato mentre, nel contempo, spicchi il volo.
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