HEAVEN #1580 Benedite voi stessi

HEAVEN #1580 Benedite voi stessi

Dio disse:

Voi scegliete quello che c’è nella vostra mente. A qualunque cosa prestiate attenzione, potreste prestare attenzione a qualche altra cosa. Che cosa state guardando, amati?

Con ciò che vedete proprio ora, potete vedere bene. C’è abbastanza bellezza e amore da vedere. Non c’è alcun bisogno di guardare il maligno. Quello che guardate e quello che pensate, vanno in tandem.

Laddove avete visto difetto, l’avete cercato. Vedetene l’altro lato. Voltate l’angolo nei vostri pensieri. Forse sotto la confusione che vedete, esiste buon cuore. La confusione ha forse la precedenza sul buon cuore?

Se potete interpretare una cosa, potete interpretarne un’altra. Se potete interpretare in un modo, potete interpretare in un altro. Date prima di prendere. Vedete l’altro lato dell’orizzonte. Vedete al di là di quello che attualmente vedete e notate.

Quando vedete un uomo arrabbiato, potete vedere anche altruismo.

Laddove vedete disordini, potete vedere anche un desiderio di pace.

Laddove vedete apatia, potete vedere anche una ferita.

Che cosa state cercando, amati, di essere contenti o scontenti? E’ altrettanto facile essere contenti. Essere dispiaciuti è un’abitudine di percezione ristretta. Potete abbandonare quell’abitudine. Potete rinunciarci per amore.

Ogni volta che vedete un difetto, lo aggravate. Imprimete il difetto più in profondità. Lo portate a radicarsi. Pestate l’energia del cuore e la comprimete. Ogni volta che trovate grazia, voi incidete la gioia nell’oro.

Immaginate che il piacere e il dispiacere siano soggetti di un sondaggio. A favore di quale voterete? Quando siete aperti ad essere contenti, state votando Sì. Quando siete scontenti, state votando No.

E’ facile trovare dei difetti. Non avete bisogno di istruzioni per questo. In voi sono stati trovati dei difetti. Il trovare dei difetti vi è stato tramandato. Non eravate mai buoni abbastanza agli occhi di qualcuno, per cui ora guardate attraverso i suoi occhi e anche voi non vedete buono abbastanza.

In un giorno in cui vi sentite felici, oggi, per esempio, le cose che potrebbero avervi disturbato ieri, non vi disturbano affatto. Quando siete felici, che cosa vi disturba? Quando siete contenti, non siete scontenti. Venite da un’angolazione di contentezza, e sarete più felici. Portate la bandiera dell’apprezzamento.

Amati, meritevoli quanto siete, chi siete voi per approvare o per disapprovare? Il vostro ruolo sulla Terra è benedire. Non sta a voi camminare attraverso il mondo gettando uno sguardo severo qua e là. Sta a voi attraversare il mondo dando e ricevendo piacere. Non dovete essere esclusivi. Non dovete snobbare il mondo. Il mondo davanti a voi, è stato creato per voi. Non dovevate essere un critico d’arte drammatica. Dovevate godervi lo spettacolo.

E sia che vi trovate sul palcoscenico o dietro le quinte, il vostro ruolo non è tanto quello di piacere agli altri quanto di essere soddisfatti. Non si tratta di egoismo. Si tratta di essere graziosi e gentili. Quando il mondo vi presenta una mela, mordetela. Quando il mondo vi offre una cipolla, non siatene costernati. Ci sono delle altre mele in giro. Cercatele.

Voi siete il terreno fertile in cui vengono piantati i semi. Siete anche il coltivatore che sceglie quali semi piantare. Potete seminare buona volontà. Iniziate ora con l’essere contenti di essere un Essere Umano sulla Terra. Usate l’opportunità per creare felicità.

Ora, non sprecate il tempo per biasimare voi stessi, perché siete tanto bravi a scoprire dei difetti. Beneditevi, invece, e diventate un trovatore di gioia e quindi un donatore di gioia e quindi una benedizione in atto.