HEAVEN #2111 L’Antidoto alla Sofferenza
Dio disse:
Voi non riuscite a capire la sofferenza, come può essere, come posso Io permetterla. Sembrerebbe che ne siate circondati. Certamente, i notiziari ne sono pieni. Per quanto siate contrari alla sofferenza, tuttavia essa sembra molto popolare. Io non sostengo la sofferenza. Non vorrei che soffriste. Ora come ora, per poter togliere ogni sofferenza, dovrei eliminare ogni libera scelta, e non sono disposto a fare questo.
Voi avete il libero arbitrio. Potete scegliere di amare o scegliere di infliggere sofferenza. Potete scegliere di amare o scegliere di prendere a cuore la sofferenza più di quanto non amiate. Io vorrei che nemmeno un dito della vostra mano soffrisse, non un capello nella vostra testa, di sicuro non un battito del vostro cuore. Suppongo che l’uomo abbia scelto la sofferenza per soppiantare la gioia, come se la gioia fosse una merce da dare in piccole quantità o da trattenere del tutto. Negare la gioia equivale a soffrire. La sofferenza non realizza nulla se non altra sofferenza. Si propaga da sé e trascura ogni altra cosa, tranne se stessa.
Uno gioioso non contribuirebbe alla sofferenza di un altro. Uno che vive nella gioia, la allevierebbe. Uno che vive nella gioia, non penserebbe nemmeno alla sofferenza, saprebbe che è meglio fare spallucce che soffrire, saprebbe che un grammo di gioia è meglio di dieci chili di anti-sofferenza. Non sognatevi nemmeno di soffrire. Se siete tanto sinceri quanto sembrate essere riguardo all’abolizione della sofferenza, allora perché esiste ancora in questo mondo che l’uomo ha fatto?
Vorrei che non prendeste la sofferenza come una provocazione contro la gioia. Non vorrei che entraste in sciopero contro la gioia a causa della sofferenza. Anziché protestare contro la sofferenza, esprimete gioia. Aggiungetene un po’ al mondo. Siate un eroe anche in un mondo che promulga sofferenza. Nonostante la sofferenza, create gioia. Rivelatela.
Non pensate che questo sarebbe una menzogna. La gioia è Verità, e la sofferenza non la è. So che la sofferenza fa male. So anche che la gioia benedice, dunque scegliete di benedire. Anche in mezzo alla sofferenza, scegliete di benedire. Toglietevi dalla mente la sofferenza, e concentratevi sulla gioia. Se il mondo dell’uomo riesce ad inventare ed a procreare la sofferenza, certamente riesce anche a farla cessare. Scegliete di essere un negoziante, un fornitore e un utente della gioia. In ogni caso, voi servite l’universo. Strappate gioia. Dedicatevi a ciò che vi dà gioia. Siate così intimi con la gioia da non poter neanche pensare ad altro.
Siate un fomentatore di gioia.
Fate pettegolezzi sulla gioia piuttosto che sulle sventure.
Lasciate che la gioia sia il ferro che rimuove le grinze. La sofferenza è una grinza, amati. E’ una grinza sulla faccia della Terra. La sofferenza è un despota che è entrato con prepotenza ed ha tolto i diritti ed i privilegi delle masse. Superate questo despota. Create gioia, come dei coriandoli. Per quanto piccoli i pezzi di gioia, sono ugualmente gioia. Fate che i vostri pensieri si occupino della gioia, non dell’apparente assenza di gioia, non della sofferenza, ma della gioia spumeggiante. Non esistono sostituti alla gioia, niente imitazioni. Nulla la sostituisce, e non c’è nulla che le assomigli.
Moltiplicate la gioia. Pensateci. Parlatene. Solo la gioia è l’antidoto alla sofferenza. Ed è gratis, amati. E’ gratuita. Ce n’è a sufficienza. Non dovete fare la coda per averla. Invitatela ad entrare ora. Spostatevi e fate posto alla gioia affinché possa entrare nel vostro cuore e rimanervi, senza andarsene mai.
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Traduzione di Paula Launonen