HEAVEN #1723 Il Posto nel Regno di Dio

Dio disse:

Voi non siete sulla Terra per migliorare qualcun altro. Gli altri non sono qui perché voi li analizziate o perché traiate delle conclusioni su essi. Non siete stati mandati sulla Terra per essere un giudicatore professionale di chiunque. Né uno psichiatra, né un indovino. Siete venuti sulla Terra per imparare. Così facendo, soltanto nell’umiltà, sarete un Insegnante di Dio.

Non siete qui per dare giudizi affrettati.

Siete un semplice Essere Umano sulla Terra. Siete anche la Mia Divinità, ma la Divinità non si dà delle arie.

Non dovete avere la presunzione di una conoscenza che non avete.

Abbiate i vostri pensieri, amati, se dovete, ma alcuni pensieri è meglio che li teniate per voi stessi.

L’ego si pone al di sopra degli altri. Ma voi non dovete assecondare l’ego. L’ego vi lusinga, ma voi non dovete lusingarlo. Non è seduto su un trono. Se l’ego si è appollaiato sulla vostra spalla sussurrandovi la propria santità, buttatelo giù dalla vostra spalla e schiacciatelo come il mozzicone di una sigaretta.

L’ego è un serpente. E’ un serpente che risplende luminoso nell’erba. Sussurra dolci nullità al vostro orecchio e vi morde il piede. Vi dice che voi sapete di più della persona che sta davanti a voi. L’ego vorrebbe ridurre al silenzio la persona davanti a voi ed elogiarvi, ma l’ego è un bugiardo e un furfante e fareste bene a non onorarlo col vostro ascolto.

L’ego è bravo a promettere, ma scarso nel mantenere. Tutto quello che riguarda l’ego è illusione. Può darsi che vi metta sul palcoscenico, ma non vi ci terrà. Qualunque cosa l’ego dia, l’ego la toglierà. E’ un grandissimo mago, ma un mago è soltanto un mago. Esegue dei trucchi, ecco tutto.

Tutti desiderano un miracolo, e miracoli avrete. Non accontentatevi di una falsa pubblicità. Non lasciate che l’ego vi gonfi. Non ne avete bisogno, e non avete bisogno dell’inevitabile sgonfiamento.

Mentre l’ego è uno che rovista tra i rifiuti, vi induce con l’inganno a credere che stia presentando un grande banchetto davanti a voi. Voi siete a bocca spalancata ed egli corre via.

L’ego vorrebbe farvi credere che siete più santo di qualchedun altro o di tutti gli altri. Come vi conosce bene. Vi preme come un tasto del pianoforte. Ma prima o poi se ne andrà e vi lascerà sospesi e stonati a chiedervi che cosa sia successo, dove sia andata la vostra vita e che cosa abbiate avuto in cambio del vostro denaro.

Non sprecatevi per l’ego. L’ego non può essere altro che uno spreco. L’ego non può far altro che montarvi e lasciarvi cadere.

Meglio essere umili subito. Non datevi delle arie e non dovrete subirne le conseguenze.

Meglio conoscere il vostro posto nell’universo. Voi occupate un posto elevato, e questo vale anche per tutti gli altri. Ogni posto nel regno di Dio è di uguale valore. Non ci sono posti privilegiati. Eppure tutti siedono in prima fila.

E neppure Io sono su un trono. Tutto questo è una metafora, una bella metafora, forse necessaria. La verità è che se Io sono seduto su un trono, lo siete anche voi e anche tutti gli altri. E questo è un trono da cui nessuno può cadere. Nessuno può essere buttato giù. Le contraddizioni della vita relativa non contano nulla. Qui non esiste alcuna gerarchia, quindi, non ci provate nemmeno.

L’ego è un ladro furtivo nella notte e un ladro furtivo alla luce del sole. E’ ora che apriate gli occhi sull’ego. E’ sorprendente che gli abbiate dato tanto credito.

Traduzione di Paula Launonen