HEAVEN #1515 Quest’anno fatto di giorni

Dio disse:

Non esiste una cosa chiamata un Anno Nuovo. Voi lo sapete. Dove sta l’inizio di un cerchio? Un cerchio non inizia né finisce. O l’inizio può essere ovunque diciate, e anche la fine sarà lì. L’organizzazione del mondo è arbitraria, eppure, grande arbitrarietà è accettata. Beh, di sicuro, il consenso unanime evita le seccature. Voi stabilite persino i vostri pensieri in base ad esso.

Non vi suggerisco di gettar via il calendario. In verità, Io sono a favore delle celebrazioni. Vi proporrei di celebrare l’Anno Nuovo ogni giorno! Per festeggiare, un giorno vale l’altro. Tenete un calendario privato e disegnateci dei palloncini colorati ogni giorno.

Qualunque sia il nome o l’occasione, tutti i festeggiamenti sono una celebrazione della vita. Per vostra stessa natura, voi siete dei celebranti. Non serve una scusa. Ogni giorno è vita, ed ogni giorno è degno di essere celebrato. Non lasciate passare un giorno senza un brindisi. Brindate alla vita. Elogiate la vita e auguratele ogni bene nel suo passaggio attraverso il tempo illusorio.

La visione ristretta del mondo vi dice che cos’è motivo di celebrazione e che cosa non lo è. Vi suggerirei di trattare tutti i giorni in maniera uguale. Ogni tramonto è bello. Ogni giorno è una cornucopia. Siate arditi mentre vi avventurate nella vostra giornata. Afferratela. Godetevi ogni pezzettino di essa. Poi salutatela affettuosamente mentre passa l’orizzonte, e salutate il mattino seguente, quando si presenta al suo posto, per essere raccolto da voi.

Quanti giorni ci sono in un anno, eppure ognuno racconta la propria storia, ogni giorno ed ogni storia diversi da tutti gli altri. Infiniti sono i giorni possibili. Quanti figli Miei camminano sulla Terra oggi e, tuttavia, ognuno è impeccabilmente diverso dall’altro e diverso da tutti quelli che hanno camminato prima e che devono ancora camminare sulla Terra presunta. Infinite sono le possibilità degli Esseri Umani. Non è un miracolo come ognuno dei Miei figli sia così diverso, eppure così incredibilmente uguale? Come possono coesistere, apparentemente, la somiglianza e la differenza, e che importanza ha dato che, in verità, tutti sono Uno.

Allo stesso modo in cui vi propongo di celebrare ogni giorno, vi suggerisco di celebrare ogni singolo Essere Umano. Tutti stanno facendo una grande cosa coraggiosa nel camminare sulla Terra, come se sapessero quello che stanno facendo. Ogni strada su cui camminano è sconosciuta. Anche se l’hanno attraversata cento volte, essa è ugualmente sconosciuta.

E nessuno può dirvi come sarà il vostro giorno o, anche, che cosa sia un giorno. Un giorno è come mangiare in un ristorante di lusso. Il pasto che vi viene servito è coperto da un coperchio d’argento. Per scoprire quali ghiottonerie ci siano, dovete togliere il coperchio.

Anche se qualcuno vi dicesse che cosa c’è sotto il coperchio, voi non lo sapete ugualmente, finché non lo vedete coi vostri occhi. Uno dice che è delizioso. Un altro dice che è troppo asciutto o troppo liquido. E’ incontestabile che dobbiate assaporare ogni giorno da voi stessi. Siete voi che dovete assaggiarlo e decidere della sua qualità. Perché non decidere in anticipo che ogni giorno è degno. Dopotutto, è un giorno.

Una foglia alla volta cade dall’Albero della Vita. Ne cresce un’altra per sostituirla. Non potete accumulare i giorni, né potete saltarli. Allora, tanto vale che li adoriate. Accogliete ogni giorno, come accogliereste un famoso consulente che è venuto a darvi una mano.

Ogni giorno si offre a voi. S’inchina a voi. Ogni giorno è generoso. Non conserva niente dell’ieri, anche sapendo benissimo che voi lo fate. Benedetto è l’anno fatto di giorni che Io preparo davanti a voi.