HEAVEN #1785 Il dono più bello sulla Terra

Dio disse:
Io non chiedo scusa per il modo in cui il mondo vi appare. Ciò che Io ho creato è inviolato. Deve essere che ci vedete male. Oppure, diciamo che non vedete abbastanza lontano, né abbastanza in profondità. La vostra vista è arrivata solo fino ad un certo punto. A volte avete una fugace visione di qualcosa di più bello di quello che riescono a vedere gli occhi. Vi strofinate gli occhi e scuotete la testa. Vi rifiutate di credere al bello che quasi vedete. Lo attribuite al pio desiderio. Mettete da parte la bella Verità e la chiamate anormalità, e chiamate verità l’aberrazione della vita quotidiana. Può darsi che pensiate che la Terra sia vera e che il Cielo non lo sia.

Questa è una dimostrazione del vostro libero arbitrio, poiché siete liberi di vedere come vedete. Siete liberi di concludere come concludete. Che siate liberi di farlo, non significa che la vostra valutazione sia corretta. A meno che non vediate come Io vedo, potete essere sicuri che il vostro giudizio è non corretto. Eppure c’è una tendenza a credere che quello che potete toccare con mano, come il forno caldo, sia più esatto del Giardino dell’Eden che sembra esistere solo nel vostro cuore.

Il Paradiso esiste. Esiste al di là della vostra percezione. Pertanto, espandiamo la vostra percezione. Lasciate che il possibile sia altrettanto reale quanto quello che potete toccare con mano. Lasciate che il possibile sia più reale di quello che toccate. Avete pensato che quello che toccate fosse la realtà. E’ Mia Volontà che voi vediate più in là. Eppure ciò che considerate più in là e lontano, è più vicino a voi di tutto il mondo materiale. E’ più intimo. E’ la vostra stessa essenza.

Quello che è più prezioso, non potete vederlo coi sensi. I sensi vi danno un assaggio. I sensi rappresentano più di quello che vi trasmettono. Con quale senso percepite l’amore? Se foste sordi, muti e ciechi, conoscereste ugualmente l’amore. Che cos’è questa cosa che vi permette di conoscere l’amore? Che cosa lo rende così familiare, così avvolgente, così accogliente, così riconoscibile, così meraviglioso, che vengono scritti odi ad esso? L’amore è un argomento interminabile in quanto l’amore è infinito. Non ci sono soste nell’amore. Nonostante quello che avete sperimentato o testimoniato, l’amore non può essere spezzato né logorato. L’amore è la sostanza stessa della vita. Questo è amore che va al di là della comprensione.

L’amore non può essere compreso. Che cosa può saperne dell’amore l’intelletto? Per quanto furbo sia, l’intelletto non è colui che sperimenta l’amore. L’intelletto, infatti, allontanerebbe l’amore, per la semplice ragione che l’amore non si adatta ai parametri della mente. L’amore è davvero troppo per la mente. Non ci sono margini in cui l’amore possa essere incorniciato. La mente non può far crollare l’amore, ma può respingerlo. Può scansarlo. Può sparare dei buchi in esso, eppure l’amore rimane amore e non viene scosso.

L’amore esiste oltre i legami della Terra. L’amore esiste moltissimo sulla Terra, così come in Cielo, ma amore non è fatto di terra. L’amore è fatto del celestiale. E’ un dono dall’alto. “Dall’alto” significa, vagamente, da una fonte inesauribile. C’è una fonte d’amore in Cielo che satura la Terra e tutti quelli che vi dimorano, compresi coloro i quali non credono nell’amore, che non si fidano affatto di esso, e compresi anche quelli che pensano che l’amore debba essere irregimentato, controllato, disciplinato, delimitato, fatto a brandelli, relegato ai margini, disperso, spazzato sotto il tappeto, nascosto nei sotterranei per essere fatto uscire soltanto a tarda notte.

Da quando l’amore, il dono più bello sulla Terra, è stato messo nel cassetto? Da quando l’amore è diventato qualcosa di cui vergognarsi? Quali limiti avete posto all’amore, quando l’amore dovrebbe essere la bandiera che portate davanti a voi? L’amore è l’unica cosa che valga la pena di mettere in mostra, eppure l’avete tenuto nascosto dietro la vostra schiena, fuori dalla vista, fuori dalla mente.

Traduzione di Paula Launonen