HEAVEN #2137 Oltre i Confini di Te Stesso

Dio disse:
Può esserci un momento nella tua vita in cui dici a te stesso: "A che scopo? Che scopo ha questa vita?" La risposta, amato, la risposta è che tu sei sulla Terra per Me, Me Che ti ho mandato, Me Che faccio esperienza attraverso te, Me Che ti amo con tutto il Mio Essere.

In ogni caso, non sei qui per te stesso. Sei un servitore di Dio e quindi servi. In un modo o nell’altro, tu servi. Servi bene, Mio dolcissimo amore, servi bene.

Vedi oltre i confini di te stesso. Vedi Me, e vedi per Me. Stai sulla vetta di una montagna. Scruta l’orizzonte e dimMi che cosa vedi. RiconosciMi. Fai rapporto a Me. Siamo in costante comunicazione, come con un walkie-talkie. Non c’è mai un’interruzione. Anche se tu dovessi riattaccare, non potresti interrompere la connessione inviolabile. Io ti sento, indifferentemente da tutto.

Tanto vale che Mi parli. RaccontaMi della tua giornata. Indica il paesaggio. RaccontaMi della Mia creazione. RaccontaMi che cosa c’è in essa che tu ami. FamMi sapere del tuo apprezzamento. FamMi conoscere il tuo apprezzamento, affinché tu possa conoscere il tuo apprezzamento. Tutto quello che Mi dici, tu senti. Senti Me. E senti te stesso.

Chi avrebbe potuto sognare un mondo così bello come Io l’ho fatto? Chi avrebbe sognato le fedeli stelle, che brillano su di voi mille volte per mille per mille, sfavillando luce d’amore lungo tutto il cammino dal Cielo.

Chi avrebbe sognato una luna che si spegne da sola, crescendo e calando, misteriosa come una signora con un ventaglio, vagando dentro e fuori dal mondo, come cambiamenti di coscienza.

Chi avrebbe sognato il sole glorioso, fervente nel suo essere giallo, che nutre le moltitudini con la sua luce, volentieri riempie tutta la Terra con la sua luce, spende la sua luce in maniera sana, diffonde la sua luce. Mentre la Terra si muove, il sole dice: "Io vengo davanti a te per ordine di Dio. Io sono il tuo sole. Io sono di Dio, e sono tuo. E’ stato Dio a mandarmi, ed è stato Dio a mandare te. Abbiamo lo stesso scopo. Non ne esiste un altro. Solo luce da far splendere e luce da dare. Non pretendo mai diversamente."

Chi avrebbe potuto sognare le acque, le loro onde, la loro profondità e la loro ampiezza? L’uomo ha fatto i pozzi e le escavatrici per l’acqua. Dio ha fatto le acque e le ha date a voi per la vostra gioia e per il vostro nutrimento. Dio ha fatto i pesci che nuotano e la marea della luna.

Chi avrebbe potuto sognare il terreno e tutto quello che ne proviene? Chi avrebbe sognato i fiori e i semi e la linfa e le foglie e gli alberi che crescono verso il sole?

Suvvia, siate onesti. Chi avrebbe potuto sognare i frutti e tutti i tipi succosi e i colori? I fichi neri e le bacche rosse e le mele dorate e i pompelmi gialli e la papaia arancione con i suoi semi scuri? Chi avrebbe sognato il maturo o l’acerbo e una caduta dall’albero?

Chi avrebbe sognato i vegetali?

Chi avrebbe sognato voi?

Chi avrebbe piantato le foreste e creato ogni tipo di bellissimi animali per viverci dentro?

Chi avrebbe creato le temperature, dal caldo bollente al freddo polare?

Chi avrebbe pensato alla magnificenza dell’amore?

Chi avrebbe definito Eternità l’infinito?

Chi avrebbe creato l’Immensità?

Chi si lamenterebbe del Mio bellissimo Creato, fatto per voi, fatto perché voi ci giocaste, perché l’adoraste, lo custodiste, ve ne meravigliaste? Chi non apprezzerebbe la bontà della vita sulla Terra in tutta la sua bellezza? Chi vedrebbe errori? Chi getterebbe un sasso sulla meraviglia che Io ho creato, posto davanti a voi, dato a voi pienamente con tutto il Mio cuore? Chi direbbe: "No, grazie, Dio." Chi direbbe: "Grazie, ma no grazie. Ho delle cose migliori da sognare."