HEAVEN #1899 La Mela dell’Albero della Vita
Dio disse:
Ricordatevi di alzare gli occhi e di elevare così la vostra vita. La vostra vita è il vostro atteggiamento verso essa. La vita appare sotto maschere, e sta a voi smascherarla. Sollevate il velo che ha coperto il volto della vostra vita. La vostra vita è molto più della sua parvenza.
La vostra vita, così come la valutate, è come un foglio di impiallacciatura su un tavolo di legno. Voi vedete un sottile foglio di legno, eppure il vero tavolo, che sostiene la superficie, sta sotto. Quando si tratta della vita, la parte più risplendente è la base.
Oppure, considerate la vita come un tavolo rivestito con mosaici. Così tanti colori, un disegno talmente complicato, così tanti pezzi rappresentati. Potete vedere i pezzi individuali. Potete rimanere bloccati nel guardarli. Potete anche vedere l’intero disegno. Ci vuole un po’ di distanza per vedere l’intera disposizione. I vostri occhi devono focalizzarsi in maniera diversa.
Così, quando si tratta della vita, lasciate che la vostra mente sia tendente a focalizzarsi diversamente. Lasciate che la vostra mente diventi come il sole che sorge sopra l’orizzonte. Ampliate il vostro orizzonte elevandovi più in alto. Vedete l’intera configurazione del terreno.
La distanza che vi serve per vedere, vi fa avvicinare al nucleo della vita. Potete osservare una mela. Potete mangiare la mela. La mela è il frutto dell’intero albero. L’albero esiste come esiste la mela. Potete arrampicarvi sull’albero. I vostri occhi possono rallegrarsi di tutte le mele dell’albero. Salite sull’albero e vedrete l’intero frutteto. Il frutteto è vostro.
La mela è l’apice dell’albero. L’albero esiste perché la mela vi cresca sopra. Potremmo dire che voi siete la mela dell’albero della vita. Siete nella vita per crescere. Crescete nella comprensione. La vostra percezione cresce. La vostra percezione unisce altri pezzi. Voi non risistemate le tessere del tavolo. Risistemate la vostra percezione.
Qualunque sia stata la vostra visione della vita, esiste un’altra visione.
Quando vi sentite felici, voi avete assunto un punto di vista. Forse avete ricevuto un grande regalo. Siete felici perché vi piace il regalo che vi è stato fatto. Potrebbe persino essere stato una sorpresa. Vi ha illuminato gli occhi. Potreste dire che è stato il dono stesso a rendervi felici, eppure deve esserci un flusso dentro di voi da cui deriva la felicità. Questo flusso è sempre presente. E’ sempre disponibile per voi. Dovete servirvene.
Può darsi che riceviate un altro regalo che vi delude. Potreste anche non chiamarlo regalo. E voi indicate questo regalo, o mancanza di regalo, come l’affronto che vi fa sentire infelici.
La felicità non è un foglio di legno, amati. Non aspettatevi che la felicità vi venga consegnata. Immergete il vostro mestolo nel fiume di felicità che è vostro. Non ci sono due fiumi che scorrono dentro di voi. Non avete un fiume di infelicità dentro di voi. Avete dei pensieri infelici riguardo alla vostra vita.
Pensate che, per essere felici, la vita debba essere esattamente come voi volete. Niente affatto. Dipendenza dagli eventi esterni garantirà solo una felicità di breve durata. Ma il fiume che scorre dentro di voi, è durevole. E’ un fiume eterno a cui attingete. Attingeteci di più. Versate le acque della felicità intorno a voi. Lasciate che il fiume si sollevi dentro di voi. Lasciate che questo fiume trabocchi spumeggiando come una risata. Lasciate che questo fiume s’impossessi di voi. Ondate di felicità da questo fiume interiore laveranno via, nella loro scia, la superficie d’infelicità percepita.
Non ne avete avuto abbastanza dell’infelicità? Dovete tenere l’infelicità per voi? Se non la volete, perché aggrapparvici. La preferireste forse alla felicità?
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Traduzione di Paula Launonen
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