HEAVEN #1652 La Storia della Vita e della Morte

Dio disse:

La sofferenza è una vostra scelta. Lo è sempre stata. Sarebbero potuti verificarsi gli stessi eventi senza che voi ne soffriste. Ora riuscite a vederlo. In quel momento, non sapevate di avere scelta. Ora potete vedere che la sofferenza non era necessaria, non per nulla, ma non essenziale. La sofferenza è una visione della vita.

Qualcuno potrebbe dire: "Certo, dillo a qualcuno che ha un bambino seriamente malato, ecc."

Nessuna risposta da parte Mia potrà essere soddisfacente quando cercate una risposta al livello a cui implorate. Non esiste risposta a quel livello. Esistono soltanto parole. Tuttavia, quando la vita viene vista da una prospettiva superiore, la sofferenza non esiste. Non pensate che il Cristo abbia sofferto. Non è così. La sofferenza del corpo era lontana da lui. La beatitudine con Me, è beatitudine con Me, e Cristo aveva beatitudine. Anche voi potete averla. Potreste chiamarla uno stato alterato di consapevolezza. Io la chiamerei semplicemente consapevolezza.

Allora qualcuno potrebbe chiedere: "Bene, come si raggiunge quello stato?"

Bisogna andare avanti, continuare a vivere. Già sapete che possono esserci lacrime senza sofferenza. E’ l’attaccamento che crea sofferenza. Sono la resistenza e la sfida che causano sofferenza. Se tutto quello che accade, in verità, ha un’utilità, perché soffrire? Quello che succede, è l’utilità che vi viene servita ma che non scegliereste, perché sapete così poco e vedete solo fino ad un certo punto.

A volte la vita ottiene seriamente la vostra attenzione. La cosa buona, persino della sofferenza, è che vi fa dare un’occhiata alla vita e al suo scopo ed a quello che state facendo qui. Naturalmente, molti evitano di guardare e trasformano la sofferenza in qualcosa di meno che amore, e così accumulano altre sofferenze per se stessi e per gli altri.

E’ possibile dire che, come minimo, il vostro scopo nella vita è quello di aiutare gli altri ad evitare la sofferenza. L’unico modo di fare questo è con amore. L’amore è il solvente. Nient’altro che amore. L’amore è qui nel vostro cuore. Voi non soffrireste nemmeno, se non aveste amore nel vostro cuore. La sofferenza è un segno di sollecitudine. Potremmo dire che la sofferenza è amore ostacolato e petulanza residua. Gli eventi, Dio, la vita stessa, si sono svolti all’opposto di quanto desideravate, e vi sentite privati. Vi sentite privati del vostro amore per Me, amati.

Qualche volta agitate il pugno contro di Me. Come può un Dio fare questo? O, il meno, come può un Dio permettere questo? Siete presi nella coda di uno stato di sogno, amati. Siete drogati di credenze, convinzioni, interpretazioni e, lo confesserete, di orgoglio per la vostra sofferenza?

Nessuno ha sofferto come voi. Neanche quelli che hanno un motivo maggiore per soffrire, hanno avuto la vostra sensibilità. Trovate che sia difficile rinunciare alla sofferenza. E’ difficile lasciar andare la vostra presa sulla sofferenza.

Quando una persona cara muore, si dice che è la Mia volontà. La vita del corpo e la vita senza il corpo sono la Mia Volontà. L’evoluzione avanza a grandi passi. Questa è la Mia Volontà. La vostra sofferenza non lo è. Il vostro prendere lo stato delle cose in maniera personale, non lo è. Nello stesso corpo fisico, nessuno vive per sempre. Dal Mio punto di vista, tutti vivono per sempre.

Il bambino gioca al gioco del cucù e prova gioia quando la persona cara, il cui viso è momentaneamente coperto, appare sempre di nuovo. E’ miracoloso. E’ il bambino si copre gli occhi, e anch’egli appare di nuovo! Che gioia. E così il bambino impara quello che voi ancora non avete imparato: che fuori di vista non è una scomparsa. E’ semplicemente fuori di vista.

Questa è la storia della vita e della morte. Perché tenere il broncio? Perché soffrire per quel che è fatto, eppure non è fatto. Fermereste lo stesso Sole e la Luna che splendono su di voi? Voi pretendete che la vita ritorni quella che sembrava essere. Volete afferrare l’apparenza e confutare la realtà. La realtà è amore, Miei cari, amore non sminuito. Tenete il vostro amore, e lasciate andare la sofferenza.

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