HEAVEN #2285 Mescolate colori nuovi

Dio disse:

Siete arrivati a credere nel ruolo che interpretate. State recitando su un palcoscenico e avete sognato che fosse reale. Avete dimenticato che siete solamente degli attori su un palcoscenico. Avete dimenticato che indossate un costume. Avete dimenticato di avere una vita diversa da quella che state interpretando ora. State recitando una parte, e siete arrivati a pensare che sia la cosa reale. Pensate che il costume che indossate siate voi e che il palcoscenico che attraversate sia dove vi trovate.

Vi tenete stretta la parte che state recitando. Siete convinti di essere voi quella parte, quando nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.
Oggi potreste recitare la parte di un bambino. Domani di un adulto. Poi di una persona anziana. Eppure non siete nulla di ciò. Siete molto più grandi di quel che è manifesto.

Abbracciate i ruoli che recitate e ricordate che rappresentano solo un ruolo che interpretate nella vostra vita. Non sono la vostra vita. Sembrano la vostra vita. Voi declamate le vostre battute. Abitate sul palcoscenico. Altri attori recitano la loro parte. Ci sono eroi e cattivi, che possono scambiarsi i ruoli – come pure voi – a seconda dello scenario e della rappresentazione in cui vi trovate. Il pubblico vi fischia e vi applaude, ed anche voi siete il vostro stesso pubblico. Abbiate una buona opinione di voi stessi. Assicuratevi di questo. Esultate di cuore.

Qualunque sia il ruolo che state interpretando, potete cambiarlo. Se siete stanchi del ruolo che state recitando, prendetene un altro. Nessuno vi deve dare il permesso per questo. Datevi voi il permesso. Nessuno ve lo deve suggerire. Suggeritelo a voi stessi. Provate ad invertire un po’ i ruoli.
Sul palcoscenico della vita gli attori cambiano continuamente i loro ruoli. Un emarginato diventa santo. Un povero diventa ricco. Un persona goffa diventa un acrobata esperto. Un acrobata diventa zoppo. Edifici vengono costruiti ed edifici vengono distrutti. Il denaro passa di mano in mano e così accade con i diversi ruoli. E’ lo stesso mare che state navigando, amati. Che siate il capitano oppure colui che lustra la coperta, siete sulla stessa nave sul medesimo mare.

In effetti, siete voi lo scrittore della rappresentazione che state interpretando. Ne siete il pubblico, e siete anche l'autore, il produttore, il regista, l’assistente di scena, la troupe... Quanto è stupendo la commedia in cui vi trovate. Siete il direttore d’orchestra, eppure non sapete quale musica seguirà. Va tutto bene. Spontaneità va bene. E’ arte drammatica creativa questa in cui siete impegnati. Voi improvvisate molto.

Gli eroi ed i cattivi non sono forse perfetti nel ruolo che interpretano? Il ruolo non è forse perfetto per ciò che rappresenta? Chi potrebbe recitare quel ruolo meglio di colui che lo sta recitando? Proprio quando riesce a perfezionare un ruolo, egli passa ad un altro.

Se siete stati un vagabondo, ora potete diventare uno che fa passi da gigante. Se avete dimenticato che siete solo un attore che recita una parte, potete uscire da quella parte, proprio come potete togliere un costume. Se avete fatto dei giochi, potete entrare in un gioco nuovo, oppure potete cambiare le regole. Potete entrare in un mondo tutto nuovo creato da voi. Potete prendere in mano un pennello. Potete mescolare colori nuovi. Potete rovesciare la vernice e usare questo colore. Potete essere l'artista che prende una tela più grande e dipinge un’immagine più grande di se stesso.

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Traduzione di Berit Delaini