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HEAVEN #1742 Chiedete ciò che vi spetta per diritto

HEAVEN #1742 Chiedete ciò che vi spetta per diritto di nascita

Dio disse:

Oggi faccio richiesta di coraggio.

Vi chiedo, anche nelle condizioni della vita relativa, di dire quello che avete da dire. Vi chiedo di chiedere ciò che avete da chiedere. Vi chiedo di esporre i fatti. Vi chiedo di non fingere. Vi suggerisco di mantenere il contegno e di parlare francamente.

Dovete dare agli altri l’opportunità di farsi avanti.

Non è l’ego che vi fa parlare francamente. E’ l’ego che vi fa esitare. E’ l’ego che vi trattiene. Dato che temete il rifiuto, l’ego vi trattiene.

Ricevete un rifiuto, e allora? Quello non c’entra. C’è quello che dovete chiedere, o vi troverete ad accusare un altro per non aver dato.

Chiedete il vostro aumento di stipendio. Chiedete la vostra promozione. Non abbiate bisogno di averla, ma sappiate che dovete chiedere. Quando si tratta degli altri, non c’è nulla che essi debbano fare, ma voi dovete chiedere.

Consideratevi un Mio ambasciatore, come lo siete in realtà, e siete incaricati di dare agli altri delle opportunità di donare. Dovete aiutare i ciechi a vedere.

Non dovete essere colui che dona di più nel mondo, sebbene donerete. Meglio chiedere aiuto a qualcuno che curare una ferita, perché non ci pensano nemmeno.

Amati, a volte dovete solo chiedere. Non dovete chiedere solo a Me. Potete chiedere anche ad altri.

Quando parlate francamente, porrete fine ad un cattivo sentimento. Il chiedere porrà fine alle lamentele. Porrà fine ai “cattivi”. Il vostro chiedere sarà come dissodare il terreno in primavera. Rimproverereste un seme per non aver germogliato, quando non gliel’avete reso facile?

Chiedere è come apparecchiare la tavola e poi invitare qualcuno a mangiare.

Chiedere è come comprare un francobollo all’ufficio postale. Dovete chiederlo.

Chiedere è come dire: “IO SONO. Io esisto. Devo riconoscere me stesso. Gli altri non devono annunciarmi, ma io devo annunciare la mia esistenza. Se i miei pensieri sono nascosti, come posso accusare chiunque per non averli visti? Io non sono un incettatore segreto di pensieri.

“Il fatto di pronunciare i miei pensieri, non fa di me una persona scortese. Io non sono maleducato. Non faccio altro che pronunciare la mia semplice verità, a qualunque livello esista.

“Quando qualcuno mi chiede qualcosa, la mia risposta non è pacificare o non pacificare. La mia risposta è rispondere alla domanda. E se qualcuno mi chiede di aiutarlo in qualche modo, chiederò al mio cuore e seguirò il mio cuore. Non pretendo di essere più di quello che sono. Ho la scelta di dare o di non dare, ed io do questa scelta anche agli altri.”

Amati, nessuno vuole che le ultime parole sulle sue labbra siano: ‘Non ho mai chiesto. Ho continuato ad aspettare. Ho mancato le opportunità di chiedere, e così ho soffocato me stesso. E non ho avuto fiducia negli altri. Ho temuto un No più di quanto abbia osato un Sì. E così sono rimasto deluso nella vita. Volevo essere ascoltato, ma non ho parlato. Volevo avere risposte, ma non ho chiesto. Avevo forse tanta paura di me stesso da non chiedere?”

Chiedete o lasciate andare, amati. Quando chiedete, sarete liberi da risentimenti. Avrete messo in chiaro le cose. Lascerete andare. Chiedete ciò che vi spetta per diritto di nascita. Chiedete.

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Traduzione di Paula Launonen