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HEAVEN #2188 Vivere la Vita

HEAVEN #2188 Vivere la Vita

Caro Dio,
In molti dei Tuoi Messaggi ci dici di entrare nella vita, di iniziare a viverla. Puoi spiegare, per favore, che cosa intendi esattamente con questo?
Con gratitudine.
Paula, Traduttrice di Heaven, Italia

Dio disse:

Molte volte i Miei figli si trattengono dal vivere. Ne hanno paura. Si ritirano dalla vita, incerti se entrarci realmente. In un certo senso, fanno da tappezzeria. Sono al ballo, ma non stanno ballando. Stanno a guardare gli altri che ballano. Aspettano che qualcuno li inviti a ballare. Può darsi che aspettino il corteggiatore perfetto, o il momento giusto e, nel frattempo, abbassano gli occhi. Il fatto è che essi stanno aspettando. Potrebbero far finta di non voler ballare, per paura di non saperlo fare bene. Hanno paura di un passo falso o persino di cadere. Potrebbero stare dicendo a se stessi che non piace loro la musica che stanno suonando. Potrebbero evitare del tutto di andare ai balli. In un modo o nell’altro, si trattengono. Tengono la vita di riserva. Continuano ad aspettare prima di entrare.

Il loro motto potrebbe essere ‘prudenza’. Può darsi che pensino che sia meglio fare da tappezzeria che correre il rischio di ballare. Meglio nascondersi che seguire il proprio cuore. Meglio nascondere il proprio cuore che rivelarlo. Essi possono arrestare il flusso della vita per timore di essere delusi o per timore di essere imperfetti. Possiamo persino arrivare a dire che a volte essi evitano la vita.

Proprio mentre si trovano nella vita, ne sono al di fuori. Essi sacrificano la vita. Continuano ad aspettarla.

Questo è complicato; non sto dicendo che tutti dovrebbero desiderare di essere la reginetta del ballo. Non sto dicendo che tutti sono uguali. Non sto dicendo che tutti devono fare ogni ballo, o uscire ogni sera. Non sto dicendo che la vita viene misurata secondo l’attività, o secondo il numero delle attività, o la quantità di feste, o la quantità di film visti. Non significa che voi – sto parlando a tutti – dobbiate sperimentare tutto. Non significa che dobbiate scuotere la vostra vita, sposarvi o divorziare, o traslocare dall’altra parte del paese, o cambiare colore ai capelli. Non significa che dobbiate capovolgere la vostra vita. Capovolgete voi stessi, amati.

Il concetto di entrare nella vita è complicato anch’esso, perché, nello stesso tempo in cui vi invito ad entrare nella vita, ne siete un osservatore. Qualunque cosa accada, voi osservate anche. C’è una quiete in voi che osserva. C’è una parte di voi che è l’osservatore e il registratore della vita. C’è una parte di voi che non può far altro che osservare, come da una distanza.

Ora, osservate i bambini piccoli, come si precipitano nella vita. Non ne hanno mai abbastanza. Apprezzano un soffione, un cane, un trenino ciuf-ciuf. Aspettano con gioia ogni giornata. Può darsi che voi vi siate rassegnati a sospirare.

La vita relativa è fatta di momenti. Non è necessario che sia memorabile, ma è qui per essere goduta. Anche se tutto rimanesse uguale nella vostra vita, potrete osservarla in maniera diversa. Potete aprire gli occhi e vedere i colori. Anche se vi viene servito lo stesso pasto ogni sera, potete gustarvelo.

La vostra attuale vita è un’opportunità unica. Non è un vecchio straccio. Non è qualcosa da scartare. Non è qualcosa di cui annoiarsi o da cui essere traumatizzati. Non è da ignorare. Non è nulla di cui essere spaventati. Deve essere goduta. Qualunque cosa stiate facendo, trovateci un pizzico di gioia. Raggiungete l’idea che la vita è qui solo per alcuni momenti preziosi e desidera il vostro apprezzamento. Decidete di apprezzare. Lasciate che questo sia il vostro punto di partenza.

Non sto dicendo di trarre il meglio dalla vita, come se fosse una povera cosa. Sto dicendo che è il meglio. Perché non trarre gioia dalla vita, intanto che ci siete? Avete forse qualcosa di meglio da fare?

HeavenlettersÔ
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Traduzione di Paula Launonen