HEAVEN #1872 La Vostra Storia

Dio disse:
Buon giorno, amati, sono alla vostra presenza. Sono saldamente alloggiato dentro di voi. La vostra mente ha continuato a sviluppare una fantasia, una fantasia che non sembra fatta da voi. Ciò nondimeno, la fantasia è vostra. La vostra mente è un sostenitore della fantastica storia in cui vi trovate. Se qualcuno dovesse scrivere la storia della vostra vita individuale inventata sulla Terra, sarebbe un’interessantissima storia tortuosa. Ogni trama ha delle complicazioni, delle svolte inattese. In ogni trama c’è la nascita in questa vita e la morte conseguente. Sembra una grande fantasia anche questa, che verrebbe un tempo in cui voi non esistete. Naturalmente, questa è una fantasia suprema, perché non c’è fine a voi. C’è la fine della storia, ecco tutto. L’eroe va avanti. Ha scoperto una nuova terra. Allora, nella sua migrazione verso il Cielo, egli recita se stesso e non un ruolo scelto da un libro di storie.

Non è per criticare il ruolo che egli ha assunto in precedenza. L’ha recitato fino in fondo. Ha fatto un buon lavoro, recitando un ruolo che ha tirato fuori da un cappello o da un elenco numerato. Il ruolo aveva un motivo. Non era senza ragione alcuna.

Il motivo è quello di riscoprire l’amore. Il motivo è quello di riscoprire tutto di Me nel vostro cuore. Il motivo è quello di scoprire il posto che non avete mai abbandonato. Pertanto, il motivo è quello di scoprire dove vi trovate, da dove non siete mai usciti, tranne che in una fantastica esplorazione della mente.

Certamente non penserete di viaggiare solamente nella vita che vivete. Certamente non penserete di non avere voce in capitolo! Siete voi ad interpretare la vita che conducete, e la vostra interpretazione è importante. E’ importantissima. Nel modo in cui pensate che la vostra storia si svolga, si svolgerà. E’ tanto significativo per voi quanto è significativo per voi. Dopotutto, si tratta della vostra storia.

Effettivamente, siete stati spinti in uno scenario che potrebbe non essere fatto da voi. Eppure siete voi colui che improvvisa il copione. Ciò che dite, dipende da voi. Il modo in cui vi muovete sul palcoscenico e quello che esclamate, dipendono da voi. Quello che ne fate, dipende interamente da voi. Le vostre parole sono i vostri pensieri specificati.

Siete voi che dite di condurre la vita di un trovatore o di un fannullone. Siete voi a stabilire i vostri panorami. Siete voi a tradurre in parole e pensieri la vostra vita. Può darsi che siate stati gettati sul palco con una certa scenografia. Voi potete cambiare le scenografia. Di sicuro potete cambiare l’illuminazione.

Voi siete il direttore dell’illuminazione per questa vostra scappatella sulla Terra. Voi offuscate le luci, o le intensificate. Le parole e le azioni possono essere le stesse, eppure la luce che effondete su di esse fa tutta la differenza del mondo.

La musica che scegliete stabilisce, inoltre, il tono. Voi scegliete ouverture drammatiche per riflettere la vostra vita, o scegliete di essere in un musical leggero. Voi scegliete la musica, e scegliete il ballo che danzerete. Voi siete parte in causa nella vostra vita. La dirigete. Qualunque sia il cast di caratteri nella vostra commedia, siete voi ad assegnare i ruoli. Avete un po’ di autonomia. Siete voi a ridere o a piangere ai loro scherzi. Guardate, essi sono dentro la commedia, proprio come voi. Si trovano sul palcoscenico e non conoscono la battuta successiva più di quanto voi conosciate la vostra. Di fatto, si rivolgono a voi per suggerimenti.

Qualunque sia il vostro ruolo, voi avete una parte in esso. Siete il primo attore. Siete la stella del vostro spettacolo. E fate la differenza nel mondo. Voi fate la differenza nel mondo. Perché vi è così difficile crederci?

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Traduzione di Paula Launonen