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HEAVEN #1714 Che altro si può chiedere ad un mondo che...

HEAVEN #1714 Che altro si può chiedere ad un mondo che vi dà il cioccolato?
Dio disse:

Che altro si può chiedere ad un mondo che vi dà il cioccolato?

Forse questa è l’intera lettera per oggi, e non ho bisogno di dire un’altra parola. In verità, che altro c’è da dire quando potete riconoscere di vivere in un mondo che contiene tanti tipi di cioccolato! Meravigliosa cioccolata morbida sciolta, che cola da un cucchiaio, cioccolato duro, cioccolato fondente, cioccolato leggero, cioccolato dolce e cioccolato dolce-amaro. Cioccolato di tutte le forme e tutte le misure. Ci sono persino i coniglietti di cioccolato, e tutta questa meraviglia arriva da un cespuglio piantato per voi. Non c’è altro da dire. Ciononostante, aggiungerò alcune parole.

Amati, che altro potete chiedere oltre a quello che il mondo ha già generosamente donato? Che cosa riuscite a pensare che Io non abbia pensato?

Avreste pensato alla luce del sole ed alla pioggia? Al Sole e alla Luna e all’abbondanza di Stelle? Avreste pensato all’oceano e al laghetto? Avreste pensato ai pesci? Avreste pensato agli uccelli? Avreste pensato agli alberi con le foglie e agli alberi con i fiori e agli alberi con i frutti? A tutti i meravigliosi colori e alle forme sufficienti per riempire una scatola di colori e un libro da colorare? Avreste pensato ai rametti che si spezzano con un colpo secco?

Avreste pensato ai cinque sensi? Quando vi sarebbero venuti in mente il gusto e l’olfatto e la vista e l’udito e il tatto? Avreste pensato alla musica, anche di un solo tipo? Avreste concepito le trame e le sfumature della vita?

Un Essere Umano ha creato il velluto, come un’espressione del tessuto. Ma il tessuto era uno strumento già presente.

Un artista ha dipinto una scena di vita con i più bei colori immaginabili, eppure la scena e i colori erano già forniti.

Vi è stato dato tutto il necessario per il linguaggio. Il discorrere e le parole sono ancora dilaganti.

L’uomo ha scoperto il fuoco, ma il fuoco è sempre stato presente affinché lo scoprisse.

Eppure voi brontolate. Il cibo messo davanti a voi potrebbe non essere proprio ciò che desiderate.

Può darsi che amiate la musica della vita ma non l’orchestrazione. Ponete la vostra attenzione ora sulla bellezza e sulle meraviglie della vita. Quando il mondo vi sembra imperfetto, vi ricorderete del cioccolato? Penserete tra voi e voi: “Quale meraviglioso Dio mi ha amato tanto da aver anche solo concepito il cioccolato? Se il cioccolato esiste, quale meraviglia può non esistere? Oggi, quale prodigio è in impaziente attesa di manifestarsi?”

Sembrerebbe che si parli più della malattia che della salute. Di sicuro nel mondo c’è più salute che malattia. Certamente c’è più libertà dal dolore che dolore. Di sicuro c’è più pace che guerra.

Considerate che i vostri pensieri sono nutrienti e che quello che pensate, lo alimentate. I vostri pensieri non si manifestano solo per voi stessi. I vostri pensieri vanno ovunque, e ne viene fatto un composto che è reso evidente nel mondo.

Immaginate questo: Ogni giorno avete un grande cesto rotondo in cui mettere i vostri pensieri. Ogni giorno riempite questo cesto. Con che cosa lo riempirete oggi? Che cosa conterrà questo cesto dei vostri pensieri?

Alla fine della giornata, i vostri cesti vengono distribuiti. Pensate che essi vengono consegnati al supermercato del mondo, e questi cesti dei vostri pensieri vengono esposti sotto una tenda, cosicché tutti possono sceglierne, come si fa coi pomodori.

Voi desiderate mandare solo i pomodori migliori al mercato.

Niente ciliegie acerbe, per favore. Ce ne sono già cartoni interi in magazzino.

Portate prodotti freschi, cresciuti in modo nuovo, seminati in modo nuovo. Nessun prodotto accantonato. Nessuno con delle ammaccature. Niente qualità inferiore. Portate solo merci scelte, quelle che vorreste venissero date col vostro nome e presentate a Me come apprezzamento per tutto quello che vi è stato dato.

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Traduzione di Paula Launonen