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Heavenletter #82 La vastità della Verità

Heavenletter #82 La vastità della Verità

Dio disse:

Quando consideri la tua grandezza, la diventi.

Quando la permetti, la sei.

Tu l’hai respinta.

Hai preferito la piccolezza alla grandezza.

Hai pensato che la piccolezza fosse alla tua portata e che la grandezza, se esisteva, ti fosse irraggiungibile nel regno terreno. Hai cercato la grandezza negli altri e nel mondo mentre, per tutto il tempo, sei tu che sei grandezza.

È meglio non lasciare la grandezza agli altri.

Allora tu aspetti.

La grandezza non aspetta.

Non indugia.

Non hai bisogno di assumere alcuna statura per uscire dalla piccolezza. Devi solo uscirne. Escine come usciresti da una pozzanghera. Non è una cosa grossa uscire dalla piccolezza. Escine e sarai nella grandezza. La piccolezza è una pelle che lasci cadere. Soltanto una pelle.

Sei d’accordo che per te sarà un bene uscire dalla piccolezza?

Ovviamente è un’illusione che tu debba uscire da qualsiasi cosa. Devi solo notare dove sei. Hai dedicato troppa attenzione alla collocazione dei tuoi piedi.

Dedica maggiore attenzione alle tue spalle, all’angolazione della tua testa. Abbi una linea diretta dal tuo cuore ai tuoi occhi. Piega il tuo cuore verso l’alto.
Eleva il tuo cuore.

Spingiti alle vette dell’amore.

E tuttavia, l’amore è un punto fermo. Ha una certa regolarità. Non è frenetico. È un altopiano su un punto elevato di una montagna. Sì, in cima alla montagna c’è un altopiano. È eloquente nella sua quiete. E da quella calma uniformità, dall’altezza di quell’altopiano, vedi tutto intorno a te in maniera diversa da quando ti stavi arrampicando sulle rocce frastagliate.

Voi state ascendendo, non discendendo.

Chi ascende, guarda in alto.

Non da un’altra parte, non in basso.

Guarda in su alla vastità della verità.

Sali automaticamente in Cielo.

Eleva il tuo cuore.

Ammetti la possibilità che stai ascendendo.

Non cercare dei segnali stradali.

Semplicemente ascendi.

Fidati dell’ascensore su cui viaggi.

GuardaMi di fronte a te e sorridi.

C’è un filo minuscolo che ti trattiene dalla grandezza. È un malinteso minuscolo. È paura nel tuo cuore. La paura che la grandezza sia tutta una supposizione e che tu non possa esserla, che tu non possa essere ciò che Io ti ho dato da essere.

Ma quello che non ti è possibile, è essere piccolo. Atti di piccolezza non sono te. Sono degli atti. Non sono altro che degli occultamenti della tua grandezza.
Togliti i costumi, le tue armature.

Superman indossa un mantello, ma tu devi soltanto toglierne uno.

Quale battaglia stai combattendo? Quali mulini a vento stai attaccando? Che cos’è esattamente che si oppone a te?

Conosci la risposta.

È la tua mente. La tua mente se la prende con te. Se la prende con se stessa. Ti devasta. Non ti incoraggia. Tutti i ghirigori dei tuoi pensieri ti disimpegnano dalla grandezza dell’opportunità che tu sei.

Per fortuna hai un’ancora di salvezza. È il tuo cuore. Non il sentimento, ma il tuo vero cuore del coraggio. Il coraggio non è altro che conoscere la tua grandezza e dimenticare la tua piccolezza. Devi costringere il tuo cuore alla piccolezza. Scioglilo per la grandezza. Sciogli il tuo cuore dalle catene che la tua mente ci ha messe.

Ti do una spada d’amore. Essa passa attraverso ogni cosa.

Il Mio amore passerà attraverso i tuoi pensieri alterati, questi pensieri che ti fanno credere che ti rafforzino. La verità ti rafforza. La verità non ha nulla a che fare col pensiero. La verità viene da un luogo più grande della mente.

Se la mente è un computer, chi la fa funzionare?

Un computer è stato programmato e così anche la tua mente.

Ma il cuore è nuovo, e attraverso il cuore dell’amore, tu diventi nuovo. Un tocco d’amore ti trasforma. Io ti ho nominato amore, ed ora alzati e siilo.

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