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Heavenletter #77 Abbandonati a Dio come la Terra s’abbandona al Sole

Heavenletter #77 Abbandonati a Dio come la Terra s’abbandona al Sole

Dio disse:

Sebbene il tempo non esista, c’è un momento che arriva in cui il Sole fa capolino sopra l’orizzonte. Il Sole alza le sue spalle nella sua salita sopra la cresta della terra. È un movimento costante, il Sole che inizia la sua giornata dal tuo lato della terra.

Naturalmente è la terra che sta ruotando rispetto al Sole.

Si potrebbe dire che la terra è il cucciolo che si rotola per essere coccolato dal Sole.

Il rotolamento è un abbandono.

La terra si abbandona al Sole e allora il Sole diventa della terra, e la Luce del Sole sulla terra e la ricettività della terra verso il Sole sono parte integrante l’una dell’altra. Quanto è innocente la terra! Quanto disponibile! Quanto aperta! Quanto pronta! Quanto distaccata ma preparata!

Ed è così che il Nostro amore splende.

Io splendo totalmente, giorno o notte.

Come la terra, tu ruoti.

Accetti la Mia luce. Tu diresti gli inizi della Mia luce, ma la Mia luce non ha un punto di partenza giacché essa è eterna. Così, pertanto, sei tu che le dai inizio. Le dai inizio aprendo i tuoi occhi e lasciando entrare un po’ di luce. È così semplice, la Nostra intesa, il Nostro impegno nello scambiare il Nostro amore.

L’amore non è completo finché non sarà ricevuto.

Amore dato è qualcosa di diverso dall’amore finché non sarà stato accettato. L’amore non può essere incompleto. Non può essere esteso solo fino ad un certo punto. Essere ricevuto è una parte del suo essere esteso. Questa è la libertà dell’amore.

Un tentativo manifesto di dare amore, non è la stessa cosa dell’amore. Un dono non è realmente dato finché non sarà stato ricevuto. Tu mandi un pacco nella posta. L’hai spedito. Ma durante il viaggio, esso non è un dono. È un pacchetto. Diventa un dono quando le mani del destinatario l’aprono e i suoi occhi s’illuminano.

Tu che hai amato senza essere ricambiato, quello non è amore. Dare qualcosa di indesiderato o non apprezzato, non è amore, perché amore significa lasciar andare. Il datore e il ricevente sono fedeli a se stessi e consapevoli dell’altro.

L’amore è fatto di due parti allora, il dare e il ricevere. Il ricevente è un datore altrettanto quanto l’offerente originale.

Ed è così che Noi scambiamo amore, Io e te. Io sono l’Offerente Originale. Sei sempre sotto la Mia attenzione. Quando ricevi il Mio amore, ciò fa di te un datore di esso. Tu dai a Me quando accetti il Mio amore. In verità, non possiamo separare il Nostro amore. Capisci meglio adesso che cosa significa l’Unità?

L’amore non è strappare il cuore. L’amore è riempire il cuore.

Ecco perché date amore l’uno all’altro senza attaccamento. L’attaccamento non è amore. Quale dei Miei figli il Cristo teneva, evidentemente o velatamente, legato a sé con la forza? Nessuno. Dal canto suo, egli non tratteneva. Dal punto di vista di coloro che si attaccavano a lui, essi erano tenuti dalla forza del suo amore chiaroveggente. Egli attirava ma non tratteneva. Egli era come una luna e i suoi discepoli erano dei satelliti che si muovevano intorno a lui. Non c’era alcuna costrizione. Non c’era alcun contratto. Non c’era alcun controllo. C’era saggezza e amore e potenza e libertà.

Lo stesso vale per Me. Ecco perché vi ho dato il libero arbitrio. Che cosa sarebbe il Mio amore se vi relegassi ad una strada particolare a senso unico?

Se Io do una festa, tu, come invitato, vieni spontaneamente. Se Io, l’Ospite, insisto che tu debba venire al rintocco di un certo momento e ad un certo ingresso e in un certo costume e che sia obbligato a venire, allora non sei stato invitato bensì comandato. Allora non sei un ospite ma un dipendente. Non è una festa per te, se venire non è una tua scelta. Senza la libertà, non può esserci accettazione.

Io sono il Più Grande Datore di Libertà che ci sia.

Ma ciò non significa che Io non inviti.

Io invito e invito. E so che parteciperete alla Mia riunione, perché è una celebrazione di voi. Qualche volta, quando arrivate, rimanete sorpresi per il fatto che la festa sia in vostro onore, ma Io non sono mai sorpreso. Sapevo che avreste partecipato. L’avevo previsto. Una volta che vi ho visti catapultarvi sulla via verso la Mia casa, ho saputo il momento esatto del vostro ingresso ed ho steso il tappeto di benvenuto per voi, spazzato e pulito per il vostro arrivo.

Alcuni dei Miei figli preferiscono partecipare da soli al Mio banchetto, e alcuni in gruppi, ma in verità nessuno partecipa da solo. Quando siete così illuminati, altri vi vedranno. Noteranno dove siete andati e lo annoteranno in qualche luogo oscuro nel loro cuore. Quel luogo non rimarrà oscuro. Inizierà a crescere, e quel luogo nel loro cuore fiorirà.

Quando evitate la Mia festa, è perché non state ascoltando il vostro cuore. Io sono l’organizzatore di feste più neutrale dell’universo. Tutti sono stati invitati. Io ho il personale, i rinfreschi e i programmi sufficienti per l’intera popolazione del mondo. Nulla si guasterà. Tutto questo aspetta voi. Voi non dovete aspettare.

Io sono l’Ospite più cordiale che mai conoscerete. Io invito e invito, non importa quante volte non rispondete, e vi lascio andare per la vostra strada. Il Mio invito è permanente. Non lo revoco mai. Il Mio invito è stato mandato. È mandato ripetutamente. Qualche volta lo buttate via senza neanche guardarlo. Ma un giorno lo aprirete. E un giorno lo leggerete. E un giorno verrete, ma a modo vostro e coi tempi vostri, e questa è la libertà della vostra volontà.

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