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Heavenletter #6565 Pace a tutti i cuori

Heavenletter #6565 Pace a tutti i cuori

Dio disse:

Amato, so che ti piacerebbe rendere bella la vita sulla Terra per tutti quanti, se potessi.

La vita scorre per conto suo. Non hai la libertà di dare degli ordini alla vita.

Naturalmente, tu preferisci la vita in un modo o un altro. Un altro giorno potresti preferire che la vita cambi di nuovo posizione. Hai difficoltà a deciderti.

Dimmi, Amato, chi preferiresti che muovesse i pezzi degli scacchi nel mondo al posto Mio? Ovviamente sai cosa ti piace e tutto quello che non ti piace – molto chiaramente dopo i fatti.

Sai bene che vuoi evitare tutto il dolore e la discordia sulla Terra per tutti. Supponi che, ah, se avessi la Mia visione, anche tu saresti più rilassato.

Tu non hai la Mia visione. Amato, devi lasciare che le cose vadano come vanno, senza preoccuparti delle conseguenze. Ti si dice di porre la tua fiducia in Me. Vedi l’equivalente di un orlo di tutto quello che Io vedo. Questo non ti dà grande consolazione. Questo non ti consola affatto. Ti piacerebbe crederMi in fede. Non riesci del tutto a lasciar andare. Vuoi che tutto vada bene sulla Terra, ma per quanto ci provi, non sei esattamente onniveggente. Vedi troppo dolore e cose che paiono sconsiderate e crudeli, che sembrano succedere.

Sai bene che Io non Mi scaglio ogni giorno per vedere quale caos possa creare. Cionondimeno, vedi del dolore dappertutto intorno a te, vecchio e nuovo. Non vuoi vedere mai più dei volti fare smorfie di dolore o sentire ancora i pianti di bambini perduti o di adulti in lutto.

Non hai altra scelta che prenderMi in Parola, ma non incominci nemmeno a capire. Mi domandi dal profondo del tuo cuore amorevole:

“Dio, non sei onnipotente? Com’è che Tu, Dio, nella Tua Bontà, non puoi premere un pulsante e rimuovere tutta la cattiveria dal mondo? Non mi aiuta sapere, Amato Dio, che lo faresti se potessi.

“Voglio essere cortese con Te, Dio, non perché Ti temo ma perché sento anche il Tuo amore e la Tua compassione e ricambio il Tuo amore. Questa è la mia situazione impotente. Dio, se desidero che il dolore sia cancellato dalla Terra, quanto più devi desiderare Tu la stessa cosa con tutto il Tuo cuore? Se io desidero tutta la pace sulla Terra, quanto più devi desiderarla Tu?

“Né vorrei mai venire davanti a Te come un grande inquisitore. Non sono poi così stupido. Né sono arrogante, né voglio esserlo. Né mi aspetto di capire Te nell’intimità del mio cuore. Dio, io sono un vagabondo.

“Attraverso la Tua Grazia, Dio, io sono benedetto nel sentirTi parlare, e intendo davvero benedetto. Mi hai svegliato a sentire la Tua Voce ed a tesori che non ho mai sognato. Proprio in questo istante, sento la Vastità che Tu riversi in questo vaso superficiale, e non voglio oltrepassare i miei limiti. Dio, il mio cuore urla che questa è la domanda a cui la mia mente può conformarsi in qualche misura, ma non il mio cuore. Non il mio cuore. Ritorno sempre di nuovo da Te e non riesco a sentire una risposta al perché non c’è fine alla sofferenza una volta per tutte.

“Dio, da parte mia non ho alcun desiderio di vedere soffrire affatto quelli che sono chiamati colpevoli, e non posso credere che Tu lo desideri. Sono lungi dall’essere pronto a soffrire al posto di qualcun altro. Non so nemmeno chi siano.

“So bene di essere fortunato a conoscere Te, caro Dio”.

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