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Heavenletter #6442 Sentire questo Dio che Sei Tu Stesso

Heavenletter #6442 Sentire questo Dio che Sei Tu Stesso

Dio disse:

Amato, Io sono un Dio del popolo. Sono qui per te secondo il tuo desiderio, ma non per il tuo desiderio di trasmetterti qualche sorta di eccezionalità, bensì per condividere il Mio Sé come il Sole al mondo.

Ora parlo del Godwriting. È chiaro ora che c’incontriamo per l’Unità e non per alcuna fama o fortuna, ma per dare. Questo non è affatto come essere insieme in una fratellanza. Ovviamente Noi non ci diamo il cinque come alcuni personaggi sportivi, entusiasti, che battono il cinque tra di loro in segno di qualche tipo di ammirazione. Noi siamo pieni di energia. Siamo felici e grati, ma non siamo tanto esageratamente amichevoli. Stiamo semplicemente assieme come Uno.

Sì, ci guadagni, ma prendi quello che guadagni a nome della bontà per tutti. Non sei lanciato sul palco come un qualche tipo di rock-star. Tu sei come sempre. Non stai rivendicando nulla a nome tuo per la tua propria glorificazione – solamente per la Mia. Amato, tu sei felice di sentire Me, ma non aggiungi delle stelle d’oro abbaglianti dopo il tuo nome. Ci guardiamo negli occhi.

Tu stai vicino a Me. Cogli qualcosa della Mia fantasticheria non solamente per un tuo guadagno personale. Tu raccogli più dell’umiltà. Non ti metti in mostra. Vieni a sentire questo Dio Che Sei Tu Stesso.

Non sei in bella mostra. Non sei stato aggiunto ad alcun albo d’onore. Sei qui per servire Me umilmente come Io, Dio, desidero con tutto il Mio cuore servire te.

Tu ricevi qualcosa di grande dai Nostri incontri e, tuttavia, tu trascendi il Nostro incontro. Sei felice di essere il servitore che serve la torta che Dio desidera servire a tutti. Sei un registratore impersonale di ciò che raccogli. Sì, ti mando un invito aperto. Entra.

Il Godwriting non riguarda affatto lo status. Ti dai il permesso di entrare nei regni del Sacro Graal. Sì, Io, Dio, invito tutti a venire da Me. Il plauso è Mio e tu sei sorpreso e onorato. Vuoi semplicemente ascoltarMi di più e farMi più eco.

Sei come il servo che tiene l’orlo della Mia veste al di sopra della polvere. Mantieni l’attenzione sulle Mie parole di modo che anche gli altri sentano. Tutti sono allo stesso livello. Tu sei un cittadino comune che viene anche con molti altri per la Mia gioia. Non c’è alcun orgoglio prima del Godwriting. C’è gioia. Semplicemente esponi le Mie parole.

In qualche modo sei arrivato qui. Come mai, se non per mezzo di qualche intervento divino? Sei invitato attraverso qualunque maschera. Sei così felice di essere qui. Dev’essere per la Mia Volontà.

Ho visto in te qualcosa che tu forse non hai visto. Ti colloco vicino a Me e ti invito sempre di nuovo. Io, Dio, ti vedo in piena vista. Ti apro la Mia porta. Rimani quanto vuoi. Non richiami più attenzione sul tuo piccolo sé. Rimani in silenzio accanto a Me per sempre.

Ora, con gioia, proprio davanti ai tuoi occhi, vedi un cartellino segnaposto, delineato lievemente col tuo nome su esso, firmato da Dio. Adesso incominci a sapere che sei benvenuto esattamente là dove sei. Non può essere un caso. Una volta di Dio – per sempre di Dio.

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