Heavenletter #6360 Chi è il Godwriter?

Dio disse:

Amato, stai pure sicuro che il Godwriting [annotare le parole di Dio] non è una dichiarazione che la tua individualità mette insieme. Il Godwriting consiste di una dichiarazione leggermente immesso in te, il te individuale che pari essere. Le Mie Parole escono da te per conto loro e poi tu sei nominato Godwriter, un ricevitore di Dio, una benedizione di Dio, come pure Uno Che benedice Dio Stesso. Che cos’è un servitore di Dio se non una benedizione? Che cos’è Dio se non un servitore?

Per fare Godwriting, tutto quello che devi fare è cogliere leggermente un senso dei Miei pensieri o delle Mie parole. Qualche volta i Miei pensieri possono anche uscire da te con uno scroscio con nulla a impedirli, come se non ci fosse niente in mezzo tra i Miei pensieri e il tuo riceverli.

Tieni in mente e nel tuo cuore che il Godwriting non è una cosa grossa. Quando ti svegli al mattino e senti gli uccelli cantare, nessuno pensa che tu sia straordinario perché senti il canto degli uccelli. Mentre dico questo, è come se spaccassi l’Unità in due. Questo non è per frenarti, affatto. Ti mantiene ricettivo mentre, nel contempo, ti mantiene semplice ed elegante e pronto.

Naturalmente, devi capire che quando i Miei pensieri Mi sopravvengono direttamente, Io non ho alcuna idea di metterMi su un piedistallo.

In linea di massima, le parole che escono da Me possono essere profonde e nuove; i Miei pensieri sono semplici e non abbelliti. E non ci diamo una pacca sulla spalla. Noi siamo contenti. Amiamo, ci divertiamo, sorridiamo, siamo eccitati, ma non ci sfreniamo ad applaudire Noi stessi. Noi siamo semplici. I Godwriter non si battono il petto come farebbe Tarzan.

L’Unità fa Godwriting. Noi siamo felici. Siamo umili, ma non esageriamo l’umiltà. Non ne facciamo uno spettacolo. Non parliamo di una falsa umiltà, né parliamo dell’ego che si diverte.

Il Godwriting non è come comprare una macchina nuova, aspettandoti di sentire dei commenti ammirati da parte di tutti. Né sei stoico riguardo alla tua facilità nel Godwriting. Con spontaneità, è l’unico modo in cui fare Godwriting sia possibile. Non esiste Godwriting pomposo. Penso che tu capisca il succo del Mio discorso!

Ci sono alcune cose importanti che vorrei dire qua e là. Sì, tu non stai onorando Me e il mondo quando fai Godwriting, ma stai semplicemente scrivendo sotto dettatura. Trai tutta la gioia da questo processo semplice, ma non pavoneggiarti come se fossi chissà chi. Sei un semplice trasmettitore di ciò che tu, in tutta innocenza, senti. Né diventi modesto per decreto. Non mettere in mostra la modestia e non fare sfoggio del Godwriting. Per quale vantaggio faresti sfoggio del Godwriting come di un nuovo paio di orecchini?

Il Godwriting è un grande dono di cui tu approfitti con naturalezza. Dio non è riservato solo ad alcuni Esseri specialmente valutati. Mi gusto il processo umile del Godwriting per tutti quanti.

Ovviamente, il Godwriting è un grande dono. Sii pazzo di gioia. Amato, permettiMi di essere orgoglioso di te. Sii contento. L’ingresso al Godwriting è per tutti. Il Godwriting non è tuo. Sai che il Godwriting non ti garantisce dei privilegi extra speciali. Il Godwriting stesso è una benedizione speciale.

Possiamo osservare il Godwriting un po’ come avere un bambino. La madre e il padre danno il benvenuto al bambino. Sono invitati ad essere felici come non mai. Sì, sii felicissimo. Allo stesso tempo, i genitori riconoscono che il bambino è un dono fatto loro. Il bambino viene attraverso essi. Cioè, voi ricevete il bambino attraverso Dio. Il bambino è un figlio di Dio proprio come voi. Benedetto sei tu. Benedetti siamo Noi.

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