Heavenletter #6221 Una nuova esplosione di fioritura

Dio disse:

Sulla Terra, ti fai delle domande. Quanto appare bizzarro questo. Alcune risposte le sembri conoscere. Altre risposte sono impenetrabili.

Dove trovi le tue domande, comunque, e da dove vengono le tue risposte nel frattempo, quando c’è il tempo di cui parlare?

Che cos’è Realtà in ogni caso? Dove vai tu o pensi di andare da qualche parte in questo enigma chiamato Vita sulla Terra? Dove sta qualche parte comunque? Dove sei condotto?

Se lo spazio e il tempo non esistono, che sta succedendo?

Da dove nascono i pensieri? – Che cosa stai chiedendo in ogni caso e che cosa ti aspetti di ottenere da questa conversazione con te stesso? Una spiegazione evasiva? Quando ottieni una risposta, che cosa significa e per chi conterà qualcosa in ogni caso?

Se lo spazio non esiste, come ti stabilisci o impari la lezione? Come fai ad arrivare da qualsiasi parte?

Qual è lo scopo del domandare? Chi pone le domande e chi risponde ad esse? Che cosa significa quando qualcuno menziona la coda di una cometa?

In che modo una cosa qualunque significa ciò che tu supponi che significhi?

Tuttavia, ti piace presentare delle domande e provare a dare delle risposte.

Non sei in grado di definire la Vita, eppure tu e tutti quanti ne parlate.

Vai più in Alto. Le chiacchiere sono troppo piccole per te. Le chiacchiere riempiono del nulla il tuo zaino.

Qualche volta dai a te stesso il consiglio di non portare alcun bagaglio. Ti piacerebbe essere uno che arrotola tutti i suoi beni terreni in una coperta nel giro di cinque minuti o due o tre. Quanto sarebbe semplice la tua Vita senza un’abbondanza di domande che ti trascini appresso in un vagone immaginario.

Se sapessi come, ti lasceresti alle spalle tutto il passato. Un nuovo giorno sarebbe un nuovo giorno. Non ci sarebbero dei giorni vecchi, soltanto dei giorni nuovi, e tu saresti nuovo. Evviva! Non ci sarebbero dei mucchi da sistemare.

Lontano dagli occhi sarebbe lontano dalla mente.

Forse ti piacerebbe essere astratto invece che essere concreto. Non ci sarebbe alcun peso da portare, alcun contorno o ostacolo da saltare o alcuna cosa a cui rinunciare.

Ridotto alla tua massima semplicità, saresti espanso. Tutte le prese sarebbero vietate. Non ci sarebbe realmente alcuna documentazione tenuta, alcun conto sommato, niente rinvangare i vecchi tempi o qualsiasi cosa. Non ci sarebbe alcuna tenuta dei registri. Perché si tengono i registri? Non ci sarebbe praticamente nulla da tenere e, tutto considerato, chi insisterebbe a tenere qualsiasi cosa?

Si dice che Io tenga dei registri in Cielo e ci cerchi qualunque cosa voglia. Perché mai terrei dei registri? Tu sei una Bella Anima che vaga in giro e trova se stessa carente. Io non vedo alcuna carenza. Io vedo abbondanza. Abbondanza è il Mio Slogan.

Non riportare dei vecchi debiti. Vai oltre. Chiudi e finiscila e sii pronto per il nuovo.

Che ogni giorno sia un nuovo giorno. Il Sole sorge ogni giorno. Non dovresti rimanere nel passato e riflettere su esso. Non devi costruire nulla sul passato.

Fai di questo giorno una nuova esplosione di fioritura.

Compostare non equivale a tenere, nevvero? Compostare vuol dire gettare ai venti. Compostare non significa collezionare o raccogliere. Non significa risparmiare. Significa usare. Certamente, se il tempo in Verità esistesse, il compostare fa buon uso del tempo.

Il tempo non è affatto tempo in questa bobina di un film in cui vivi dietro l’angolo non esistente. Non devi essere una creatura abitudinaria. La solita vecchia cosa non esiste. Tu sei, in questo momento, un colpo di interruttore. Sei un desiderio di qualcosa, e scoprirai che l’Amore abbonda.

Troverai il tesoro in cima alla montagna. Sta a te scoprirlo senza ulteriori indugi. La tua Odissea è da qui a qui. Stai facendo una Passeggiata.

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