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Heavenletter #6200 La Vita è ciò che ne fate

Heavenletter #6200 La Vita è ciò che ne fate

Dio disse:

C’è Vita e c’è Vita.

La Vita è ciò che ne fate. Questa è la Vita sulla Terra.

Ciò che fate della Vita, dice parecchie cose su di voi.

Ricordatevi che non dovete giudicare. Non dovete valutare nemmeno la vostra Vita. Lasciate che ritiri questo che ho detto e che osservi questa cosa da diversi punti di vista. Intendo dire, in realtà, chi può riassumere la Vita, giacché la Vita è continua.

Un uomo non ha famiglia, niente denaro, nemmeno un centesimo. Trova una crosta di pane sulla strada ed è grato per il momento in cui ha avuto qualcosa da mettere nello stomaco.

Un altro uomo ha una fortuna, una grande famiglia, vive in una villa. Ha uno chef che cucina per lui dei pasti deliziosi, ed egli è stanco persino del cibo. In generale, non vede la propria Vita tutta rose e fiori.

La Vita non è uguale. Le circostanze cambiano. La Vita può capovolgersi. Cionondimeno, da dove proviene la felicità? Senza la gratitudine, la Vita è di meno. Un Mio Figlio ha molto a che fare con il suo indice di felicità.

L’apprezzamento accompagna la felicità.

Si potrebbe dire che l’uomo affamato apprezza e l’uomo ricco si dispera. Chi può capirlo?

Certo, uomini affamati possono provare generalmente disperazione e ingratitudine, mentre uomini ricchi apprezzano le loro vite da un’alba all’altra, e viceversa. Che cosa fa la differenza? È l’educazione? Abitudine? Un caso?

Nessuno può evitare la morte del corpo. È possibile che un uomo condannato ingiustamente per omicidio muoia felice. Com’è possibile?

E l’uomo che ha commesso l’omicidio potrebbe stare saltando di gioia o potrebbe essere cupo.

Si può ben dire che dipende dall’individuo stesso cosa ne fa della Vita, ma molti individui non sono in grado di vederlo in questo modo. Chi non sceglierebbe la felicità se solo sapesse come? Nossignore, alla maggioranza degli Esseri Umani sembra che la felicità e l’infelicità pure siano imposti loro, che la felicità o l’infelicità siano incluse nel pacchetto, che loro non abbiano affatto alcuna scelta.

Cionondimeno, tutte le persone, ovunque vivano, vivono sotto il Sole di giorno e sotto la Luna e le Stelle di notte. La Luce esiste, ma apparentemente non in ogni Vita. Che succede, amico?

Tutti i favori del mondo non garantiscono la felicità, né una lunga lista di miserie assicura una Vita di miseria. Qual è il fattore mancante?

Vi dico di affrontare la Vita senza problemi. Voi rispondete che vi piacerebbe tanto, ma sembra che non sappiate come. Incominciate con l’averne l’intento. Desiderate, senza desiderare che il vostro Stato del Desiderare sia la cosa più importante della vostra Vita. Siate felici senza fare salti di Felicità allora.

Oh, sì, quando contate le vostre benedizioni al posto delle vostre sventure, sarete ovviamente più consapevoli di una felicità maggiore.

Ecco un esempio di quanto in alto più viaggiare persino un uomo innocente in prigione. Nelson Mandela, rinchiuso per tanti anni per motivi irrazionali, cionondimeno conduceva una Vita. Incoraggiava e conduceva molti ad una Vita più elevata.

C’è qualcosa nel mondo che può salire al di sopra di tutte le circostanze. È il destino di un unico uomo o è il destino di tutti quelli che rimandano il proprio destino? Chi nel mondo può prevedere da dove provenga un Grande Destino? Gli eroi stessi lo fanno, o può essere semplicemente che il Sole splende su di loro in questo modo?

Ognuno ha raggiunto un grande merito per conto suo, oppure, in qualche modo, qualcosa è iniziato con o senza un’aspettativa?

Una cosa è certa: Che Tutti partecipano.

Ascoltate, quando Pace e Amore riempiranno il mondo conscio, nessuno soffrirà la fame. Ci sarà spazio per tutti nella Locanda.

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