Heavenletter #6161 Tutti i colori dell’arcobaleno

Dio disse:

Non esiste la morte e non esiste la nascita. Esse non esistono in realtà, perché tu non sei mai non-esistente. Sulla Terra, non c’è niente altro che apparenza. Potresti chiamarti una crisalide. Sulla Terra, cambi i costumi. Oggi indossi un completo e domani un altro. I vestiti sono intercambiabili. Oggi indossi rosa, domani giallo o verde o blu o grigio. Infiniti sono i colori che indossi. Infinito sei tu.

Non-esistente? Mai.

Ti manifesti in vari modi. Proprio come i tuoi sogni di notte cambiano e scompaiono persino, tu sei, cionondimeno, il Sognatore che sogna o che ha fatto un sogno, e poi il tuo sogno è andato a spasso e poi nuovi e vecchi sogni ritornano e tu scivoli di nuovo dentro essi. Prima o poi, tutti i sogni si avverano da qualche parte in qualche modo.

Soltanto sulla Terra c’è un poi e un adesso, mentre l’Eterno è tutt’altra cosa.

Un giorno tu balli una polka. Un altro giorno balli un valzer. Allo stesso tempo, un ballo è un ballo.

Oggi canticchi questa melodia e domani un’altra. Infinite sono le melodie. Sorprendente, non è vero, che esista soltanto un certo numero di note da suonare, e tuttavia non c’è fine alle loro combinazioni e melodie? Quanti suoni esistono e quanto infiniti sono le loro combinazioni e i loro linguaggi che nascono dalle note sempre disponibili.

C’è il Silenzio e c’è il rumore. Quando sei sordo, i suoni esistono ugualmente? Quando sei cieco, i colori non esistono ugualmente? C’è fine alle storie? No, nel mondo, ci sono sempre delle storie nuove, e tu fai parte di tutte le storie anche se non le conosci tutte, e la Vita è qualcosa di più di una Miriade di Storie.

E quando c’è un risultato apparente, quella non è la fine della Storia. Non c’è alcun ultimo respiro. Tu sei continuo. Non sei mai non stato e sempre tu sarai. Sempre sei in una forma mutevole o un’altra. Sei un miraggio e sei un camaleonte.

Come un Essere umano, non sai dove tu sia stato o realmente dove sia adesso. C’è il posto in cui credi di essere adesso e, tuttavia, è ben probabile che tu sia in più di un posto e porti più di un nome con cui sei conosciuto. Infatti, potresti essere l’ultimo a sapere, così inconsapevole puoi essere. A dire il vero, non c’è alcun dubbio su questo in un senso o nell’altro. Tu sei stato del tutto inconsapevole anche se qualche volta ti piace pensare che sappia più di tutti.

Potresti nasconderti sotto un fungo e, nel contempo, potresti essere persino il Re della Montagna. Sei davvero un Mutaforma.

Già sai che puoi oscillare tra due estremi.

Qualunque cosa supponi, tu esisti sempre. Sei provato e vero. Qualunque altra cosa è un pretesto. Certo, puoi illudere te stesso. Tu fingi.

Certo, tu reciti tutte le parti. Le provi per vedere se ti vanno. Le abbellisci. Ti dici la Verità e danzi anche attorno alla Verità e tieni gli occhi socchiusi.

Che differenza fa? Fa tutta la differenza del mondo, anche se non fa alcuna differenza affatto.

Al di là del terreno che conosci, tu uscirai vittorioso. Non sarai affatto in imbarazzo. Arriverà il giorno in cui riconoscerai te stesso e quanto starai dritto e quanto riderai e quanto piangerai di Gioia e non t’importerà di tutte le deviazioni. Quando arriverà il momento, ne sarà valsa totalmente la pena.

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