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Heavenletter #6045 Di chi sono i tuoi pensieri dunque?

Heavenletter #6045 Di chi sono i tuoi pensieri dunque?

Dio disse:

C’era un tempo in cui pensavi di conoscere la Vita, e la Vita non poteva passare sufficientemente in fretta. Con ansia aspettavi di crescere e avevi la sensazione che la Vita fosse un Campo Vasto disteso davanti a te, una Miniera d’Oro a cui attingere, forse una Mappa Scintillante che si apriva davanti a te o un Mondo Dorato, che spalancava le braccia per abbracciare mentre tu danzavi in giro in esso.

C’era un tempo in cui la Vita era proprio davanti a te e infinitamente davanti a te. Sembrava per sempre. È possibile dire che avevi un Senso di Invincibilità. Dov’è andata quella? Dov’è depositata l’Invincibilità? È forse caduta giù dall’orlo del mondo? O il mondo è mai esistito realmente con te in esso?

Ora scopri di avere più anni da ricordare e una tendenza, forse, a pensare alla Vita come una cosa che all’improvviso si sta esaurendo, come se tutto il passato non fosse durato poi molto. Infatti, è stato un batter d’occhio. Il passato se n’è andato da qualche parte.

Può darsi che tu sia arrivato a un vago senso di inesistenza del tempo, un po’ come se il tempo e tutti i tuoi anni in esso fossero stati una cometa sfrecciata talmente rapida davanti a te, che potresti domandarti se la Vita non possa averti superato a tua insaputa.

In questa attuale lacrima di tempo, arrivi quasi a credere che il tempo, così come lo conosci, non esista, non sia mai esistito, sia solo qualcosa che ti ha ingannato, facendoti credere che la Vita non fosse un passaggio o persino un evento, come se la Vita si fosse inventata e non avesse nulla a che fare con te, come se la Vita fosse, davvero, un sogno che hai fatto, forse che la Vita, la tua Vita, non fosse nemmeno un intervallo, che la Vita fosse più come un accumulo di pensieri inventati, raffazzonati, in cui ti sei diretto attraverso un nulla che hai chiamato pensiero. La tua storia intera è stata forse solo eccetera ed eccetera, come mormorato. La tua Vita è stata espressa? L’hai espressa tu? Che cos’è dunque questa cosa chiamata Vita in realtà?

A questo punto della tua Vita, potresti quasi accettare che il tempo e lo spazio non sono mai esistiti, non che tu lo voglia accettare. Tu vuoi che la Vita sulla Terra sia della Massima Importanza.

Ora, inoltre, potresti persino iniziare a domandarti se tu sia mai esistito all’infuori dei tuoi pensieri. Potresti dubitare persino della validità dei pensieri e di chi li pensa ed a cosa ammontano. Di chi sono i pensieri che appaiono e scompaiono in un lampo? Ti domandi cosa, questi cosiddetti pensieri, abbiano a che fare con te o con qualsiasi cosa in ogni caso.

Non puoi afferrare il tempo con la mano. Il tempo è volato fuori dalla finestra. A parole, puoi quasi accettare che il tempo realmente e veramente non sia mai stato, che nulla sia mai successo, ma questo non significa che tu conosca l’Infinito o percepisca anche solo un pizzico di Infinito con te effettivamente in esso.

Non vedi l’Infinito disteso davanti a te. Il non-spazio dell’Infinito e il non-tempo dell’Eternità sono un’altra cosa, eppure senti di conoscerli personalmente. Qualunque configurazione del genere ti sfugge. Potresti preoccuparti inoltre del fatto che, nell’Infinito e nell’Eternità, persino la tua vaghezza, che sembra esistere, scompaia del tutto. Uhm, dove puoi trovare te stesso se non esisti mai realmente sul piano temporale della Vita nel Mondo, in quello che può essere chiamato il Cosmo?

Per la tua mente, la cosa peggiore, persino la cosa peggiore di tutte, così come tu la vedi, è che non sei sicuro che t’importi poi un granché se il tempo sia mai esistito in ogni caso. Alla fin fine, in definitiva, potrebbe non importarti granché di nulla di questo. La Vita può essere frustrante e, dopotutto, non c’è realmente molto da dire sulla Vita.

Tutta la tua Vita si è ridotta a molto rumore per nulla?

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