Heavenletter #5979 Voltiamo pagina assieme

Dio disse:

Nonostante siate più giudiziosi, qualche volta vi trovate invischiati in un mondo di tensione. Avete letto tante parole elevanti, comprese le Heavenletters. Siete più giudiziosi, eppure ci sono dei giorni e settimane o più che vi avvolgono nella sofferenza. In teoria, potreste accettare la responsabilità di come vi sentite, tuttavia quando vi sentite giù, potete rimanere nello stato di depressione, e sembra che non riusciate ad uscirne. Poveri voi.

Siete una brava persona eppure, giorno dopo giorno, potete sopportare sentimenti che vi trascinano giù. In una certa compagnia potete sorridere, ridere e qualche volta persino divertirvi davvero, e poi, quando ritornate alla vostra solitudine, sentimenti oscuri vi tengono in ostaggio. Sembra che questo vi accada, e non sapete come siate arrivati a questo punto.

Voi avete più buonsenso. Sapete di non dovervi immergere in pensieri lugubri e in sentimenti lugubri, ma eccovi qui, immersi in una disperazione profonda e duratura. Eccovi qui, senza desiderio di vivere, e sembrate incapaci di immaginare la Vita ancora come una cosa bella. È inconcepibile che l’infelicità stia capitando a voi. In passato solevate stroncare sul nascere i sentimenti depressi, mentre ora sembra che siano essi a prendere il sopravvento.

Forse la Vita vi sembra vuota proprio ora. Sembra che a nessuno importi di come vi sentite o che nessuno lo capisca, anche se volesse. Voi, voi stessi, non conoscete la causa del vostro dolore. Non è che qualcuno, importante per voi, sia morto di recente. Non avete perso i vostri mezzi di sostentamento. Non avete disturbi fisici. Non avete alcun buon motivo per sentirvi dei poveracci, eppure vi trovate – sembra che vi troviate – in uno spirale discendente di disperazione.

Sempre in passato, quando vi sentivate depressi, c’era ogni volta qualche tipo di spiegazione. Il vostro amore non era corrisposto, e così via. Avevate un qualche motivo.

Ora, eccovi qua con ogni motivo per essere felici, e non lo siete. Vi sentite persi.

State cercando una cura. Voi sapete che se una cura esiste, la cura è dentro di voi. Lo capite che siete voi ad avere la chiave della sofferenza dentro di voi. Capite anche che la cura sta dentro di voi.

Vi piacerebbe tanto che un “Deus ex machina” intervenisse ad alleggerire il vostro cuore. La Vita non vi fa sempre sentire bene, ma in qualche modo, adesso che avete affrontato i vostri sentimenti, adesso che avete parlato con voi stessi, vi siete guardati negli occhi, sentite un certo sollievo. Quella che era grande sofferenza un attimo fa, in qualche modo ora sembra alquanto distante da voi. C’è un aspetto in cui iniziate a vedervi in maniera meno tragica. Iniziate a vedere come se non foste stati bloccati in una grande tragedia ma semplicemente bloccati in un piccolo pasticcio.

Non più coinvolti in un dramma Shakespeariano o in un romanzo di Dickens, vi vedete piuttosto come un lettore di romanzi, alcuni frenetici, altri lenti e tortuosi.

Ora siete pronti a leggere un romanzo leggero al posto di uno tragico.

Così è la Storia della Vostra Vita. Leggete un romanzo dopo un altro. Guardate una commedia dopo un’altra, e credete di essere la stella nel romanzo o sul palcoscenico. Ricevete delle ricompense e ricevete anche il passaggio attraverso le sale oscure della vita. Vagate da un corridoio ad un altro. Osservate il Quadro Grande e osservate un quadro minuscolo. Per un po’, siete Don Chisciotte che combatte con la spada contro i mulini a vento.

Sembra che andiate da un capo del mondo ad un altro. Chi siete voi in ogni caso, e che cosa state facendo?

Vi raccontate una storia dopo un’altra, e nessuna di esse è Vera. Io e voi siamo Veri.

Ora voltate pagina con Me, Amati. Voltiamo pagina.

Heavenletters
Copyright@ 1999-2017