Heavenletter #5934 Che cosa non puoi creare?

Dio disse:

Chi sei tu realmente e da dove sei venuto? Esisti realmente, a volte te lo domandi. Qualche volta sembra che tu sia il soggetto e, nella stessa confluenza di tempo immaginario, sei anche l’osservatore. Che cosa stai osservando se non te stesso? Se tu fai dei movimenti e osservi te stesso, allora sei anche un messaggero? Certamente, imbastisci delle storie. Esse possono essere tutte inventate. È possibile che tu sia un prodotto della tua stessa immaginazione, come se fossi una bambola di pezza?

C’è un po’ di Verità in quest’idea, perché la vita sulla Terra è finzione. Ci si crede nella vita, eppure essa è inventata. Nulla di questo che ti tiene occupato sulla Terra è reale. Come può una cosa che sembra così reale non essere vera? Quando sbatti l’alluce, fa male. Tuttavia, ti domandi, hai davvero una ragione che tenga per stare sulla Terra?

Tutta la Vita può sembrarti un pagherò cambiario. È un elenco che scrivi. Il tuo elenco comprende qualsiasi cosa tu voglia, ma non contiene tutto quello che vuoi.

È stato detto che tu stai sognando. Perché, allora, non puoi far avverare o non fai avverare i tuoi sogni entro il contesto del tuo sogno? Se si tratta di un tuo sogno, perché non manifestarne tutto? Che cos’è che impedisce a tutti i tuoi sogni di avverarsi?

È come se avessi delle frasi incompiute. Tu parti e poi ti distrai. La Verità è che tu manifesti davvero. Nonostante te stesso e i tuoi elenchi imposti di restrizioni, tu sei un creatore del tuo elenco. Rimuovi i limiti che hai stabilito. Qualsiasi cosa e tutto può manifestarsi in questo mondo di illusione. Tu sei capace di più di quanto non ti renda conto. Tu fili una rete. Scegli la rete che fili. Puoi anche scegliere di filare una rete più grande. Puoi far saltare il banco. Puoi creare confusione, e puoi creare pace. Se non hai pace, inizia adesso, prego, e creala. Puoi montare della panna e puoi mettere panna montata su una crostata di fragole. Che cosa non puoi creare?

Io non sono l’unico Creatore sulla Terra.

Affatto.

Tu crei ogni giorno con i tuoi pensieri e le tue parole. Decisamente non sei un mero ricevente. Non stai semplicemente sdraiato ad aspettare quello che arriva. Tu coltivi ciò che arriva. Se sei un giardiniere sulla Terra, i tuoi pensieri e le tue parole sono la tua vanga, la tua zappa e il tuo rastrello. Fai attenzione agli attrezzi che usi. Non è che crei direttamente tutto quello che accade, però vi prendi parte. Attrai ciò che chiami bene. Ti attiri davvero, per gran parte del tempo, la tua visione della Vita sulla Terra. Come la vedi? Tu promuovi il modo in cui vedi la Vita. Proietti la Vita che vedi. Eleva i tuoi pensieri. I tuoi pensieri, proprio in questa Vita, ti raggiungeranno. Comandi la barca su cui navighi. L’Oceano Stesso s’inchina ai tuoi pensieri. Questo non significa che tu abbia causato l’ultimo tsunami.

Ti vengono dati molti regali. In qualche modo hai contribuito. Anche se vivi in un deserto arido, i tuoi pensieri e le tue azioni contribuiscono a tutto.

Non devi sviluppare un senso di colpa per questo che sto dicendo. Il senso di colpa e il suo partner, cattiva coscienza, non aumentano il tuo valore. Vai in una direzione da cui guadagni un buon uso della tua mente e del tuo cuore. Il senso di colpa e la cattiva coscienza possono farti sprofondare ancor di più in quello che non vuoi.

Anche la sola idea di cattiva coscienza non è necessaria. Non lasciare che la Vita riguardi solo ciò a cui devi porre fine. Lascia che la Vita sia naturale ed effervescente. Pensa alla Luce in cui Io ti vedo.

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